(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] la storia cittadina è assai oscura. Durante il dominio di Teodorico e dei suoi successori, Bologna continuò press'a poco nelle della statua eretta da Michelangiolo in onore di papa Giulio II), Bologna dovette persuadersi che ogni sforzo per liberarsi ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] il possesso di Torino con l'imperatore Lotario III: il papa Innocenzo II depone nel 1135 il vescovo di Torino, Uberto, come partigiano monferrina tentò una congiura per aprire le porte al marchese Teodoro Paleologo; ma il tentativo fallì e la fuga dei ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] da Lucca (morto nel 1252) e il figlio e discepolo frate Teodorico, nato a Lucca nel 1205 o nel 1208, morto in Bologna la fama di Giovanni da Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di una Practica copiosa in arte chirurgica (1511), ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] strettamente scientifico, di St. Gsell, Hist. ancienne de l'Afrique du Nord, II, Parigi 1921, pp. 1-92; cfr. anche U. de Nunzio, Su , succeduto a Fortunito, comunicava poi al papaTeodoro la vittoria degli ortodossi nella controversia col monotelita ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] della Certosa, di S. Leonardo, di San Martino, di S. Teodoro, e quella dei domenicani, notevole per il chiostro con affreschi della Danza la creazione dell'università (istituita nel 1460 da papa Pio II) segnava un ulteriore passo innanzi. In breve ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] per custodire le reliquie di S. Nicola; nel 1089 papa Urbano II consacrò la cripta; l'intera fabbrica fu compiuta nel 1108 imperatore Leone Isaurico, e si elesse un propiio capo, il duca Teodoro, poi un Angelberto ed altri di cui s'ignorano i nomi. ...
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Nacque a Chambéry, il 24 febbraio 1360, da Amedeo VI, conte di Savoia, e da Bona di Borbone. Ammogliatosi con Bona, figlia di Giovanni duca di Berry; messo nel 1377 da suo padre al governo della Bresse, [...] di suo cugino Roberto di Ginevra, diventato Clemente VII, papa avignonese. Appunto d'accordo con Clemente VII, A. moto essenzialmente antisabaudo, fomentato dal marchese di Monferrato TeodoroII e da Gian Galeazzo Visconti, desiderosi di ricacciare ...
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Figlio terzogenito di Pietro di Courtenay e di Iolanda di Fiandra, sorella dei due imperatori Baldovino I ed Enrico, nacque in Costantinopoli nel 1217, mentre il padre era prigioniero del despota d'Epiro. [...] con le figlie di Baldovino I. Organizzata, con l'appoggio del papa e di Luigi IX, una spedizione, la inviò in Oriente sotto stesso. Un po' di tregua B. riuscì ad avere perché TeodoroII Lascaris di Nicea era occupato nella lotta contro i despoti d' ...
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Figlio di Giacomo di Savoia e della seconda sposa di questo, Margherita di Beaujeu, nacque a Pinerolo nel 1363 e successe al padre nella signoria di Piemonte nel 1366, in virtù del testamento paterno, [...] patto di una pace umiliante; nel 1396, tolse Mondovì a TeodoroII di Monferrato e la difese tenacemente; costretto nel 1398 ad i suoi diritti sul principato di Morea con l'appoggio del papa avignonese, Clemente VII, suo congiunto; e trattò a lungo ...
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È nome che potrebbe convenire a moltissimi asceti. Propriamente, spetta ai monaci cristiani seguaci della regola di Alessandro (inizio del sec. V). Questi fondò un monastero sull'Eufrate, poi a Costantinopoli; [...] nestorianesimo, onde, malgrado i messi inviatigli, papa Giovanni II li scomunicò. Giuseppe, loro capo (ἡγούμενος), lavoro intellettuale, e papa Vigilio si servì della ioro biblioteca.
Bibl.: Vite di Alessandro e di Teodoro Calibita, in Acta Sanctorum ...
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