GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] è "la luce" (Giov., VIII, 12; ma anche Luca, II, 32, e Atti, XIII, 47). Non egli solo: ché e, circa quattro secoli dopo, Pelagio.
S'è nominata la gnosi. concilio Trullano (680) fa propria la dottrina di papa Agatone, secondo la quale, se due sono ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] trofei, che fu frequentato dai fedeli dal sec. VI alla metà del II a. C. È un santuario che, a eccezione di qualche casupola ) seguace dell'eresia di Pelagio. Del 431 è la missione ufficiale di Palladio, inviato dal papa Celestino, nel 432 si ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 49). Esame degli atti del sinodo di Diospoli, tenuto nel 415 contro Pelagio (cfr. Retract., II, 47); 76. De correctione donatistarum liber (Ep. 185: P.L. che si rifiutarono di firmare la Tractoria di papa Zosimo, e nelle quali Agostino veniva accusato ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] apprendere l'ebraico e rivolgesse al papa una petizione di essere esentato dai il suo avversario Pelagio e, intermedio, Mercati, Roma 1905; O. Scheel, M. L., I, 3ª ed., Tubinga 1921; II, 4ª ed., ivi 1930; H. Grisar, Luther, 2ª ed., Friburgo in B. ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] Ma questo lavoro d'intesa fu interrotto dal papa Agapito I (v.), il quale, venuto nel né quella del successore di Vigilio, Pelagio, il quale per avere il papato del diritto, al diritto pubblico: i libri II-VIII al diritto privato; il libro IX al ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] nella seconda metà del sec. II e nella prima del III. Ma respinta la 1ª sentenza già ai tempi di papa Vittore a Roma (v. adozionismo redente da Cristo. La prima corrente, formata dal monaco Pelagio (v.) e dai suoi seguaci (Celestio, Giuliano di ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] la loro partecipazione. Papa Giulio, Osio e Atanasio persuasero Costante (che, dopo la vittoria su Costantino II, nel 340, Nissa, Anfiloco d'Iconio, Ottimo di Antiochia (in Pisidia), Pelagio di Laodicea e Diodoro di Tarso. Antiochia era esclusa, a ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] era Madre di Dio. Fu pure condannato Celestio, campione con Pelagio dell'eresia pelagiana (Denzinger, 126-27).
4. Di Calcedonia (1123), pontefice Calisto II. - Approva e proclama solennemente il concordato di Worms fra il papa e l'imperatore Enrico V ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] con le opere di Isacco, un ebreo convertito che osteggiò papa Damaso nel 378 e poi tornò alla Sinagoga, oltre ad un la fine di I Cor. e il prineipio di II Cor. con il commento di Pelagio. La terza edizione, sola col testo biblico pregeronimiano, ...
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Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] disposizione del papa, detto "di Placidia" (πὰ Πλακιδίας). Si conoscono i nomi di parecchi apocrisarî pontificî: Vigilio, Pelagio e Gregorio , Innsbruck 1878; J. Pargoire, in Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, I, ii, s. v. ...
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