BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] Tuscolano, che si diceva essere appartenuta a Lucullo, al seguito di papaPaolo III, morto il 10 nov. 1549.
A Roma il B. trovò l'ambiente più adatto alle sue ambizioni, e vi restò, con qualche interruzione, per tutta la vita, passando al ...
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CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] e di aveme comunicato ad Urbano VI il contenuto allarmante per il papa avignonese. Nel 1384 fece una breve delle istruzioni affinché ottenga da re Giacomo la cessazione delle minacce di Paolo Orsini contro il territorio di Siena. È l'ultima volta che ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] Paolo Sarpi da Venezia dell'Ordine de Servi sopra le censure della Santità di N. S. PapaPaolo ; Monumenta Ordinis Servorum Sanctae Mariae a PP. Augustino Morini et Peregrino Soulier edita, VI, Bruxelles 1903-1904, p. 162; VII, ibid. 1905, p. 120; ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] istituito Ducato di Parma e Piacenza dalla politica di papaPaolo III. Insieme con altri letterati, locali e non 228-272), che si segnala per l'aneddotica di fonte antichistica che vi viene riversata. Il Betussi nel Dialogo d'amore mette lodi del G. ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] Foscari ai Loredan (nella circostanza, tra i capi dei Dieci vi era Giacomo Loredan). Comunque siano andate le cose, il L. degli interessi del cardinale Pietro Barbo, vescovo di Padova e futuro papaPaolo II.
Il 1° ott. 1459 il L. entrava di nuovo ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] a far parte, insieme con altri due nobili veneziani, Paolo Belegno e Marino Falier, di una commissione che aveva savi creato allorché la Repubblica decise di offrire aiuti al papa Innocenzo VI, minacciato in Avignone da bande mercenarie.
Nel 1361, ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] cattolici degni di fede, da Raffaello de' Medici al carmelitano Paolo Eliesen, i quali videro nell'avidità e nei costumi dell'A Sede apostolica successiva alla morte di Leone X. Eletto papa Adriano VI, l'A. andò in Spagna a presentargli le ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] l'assegnazione del vicariato apostolico, che l'8 luglio 1355 papa Innocenzo VI conferì ai Malatesta su Pesaro, Rimini, Fano e Fossombrone. esiliati.
Il 6 febbr. 1371 il M. rimase vedovo di Paola Orsini e il 17 luglio 1372 morì Malatesta Ungaro. Il M. ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] volta a Roma nell’ottobre 1464, presso il nuovo papaPaolo II, e mantenne stretti rapporti con Cosimo e Lorenzo I ceti dirigenti nella Toscana del Quattrocento: Atti del V e VI Convegno: Firenze... 1982; Torino... 1983, Firenze 1985, pp. 405 ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] Firenze 1885, p. 132), come uno dei quattro conterranei di Adriano VI che il poeta fiorentino taccia di barbarie persino nel nome: "Copis, Vincl Sadoleto e Pietro Bembo, Alessandro Farnese, poi papaPaolo III, Egidio da Viterbo, che diverrà cardinale ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...