PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] sec. 5°, come è documentato da una lettera inviata da papa Gelasio al presule di Volterra, Elpidio (PL, LIX, col. pertinenti a un sarcofago del tipo di quelli prodotti dalla bottega di Nicola, in origine collocato in S. Maria al Prato e poi ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] cappella, posto nel coro della stessa chiesa per volontà del papa (S. Pressouyre, Nicolas Cordier,Roma 1984, II, pp. Aldobrandini ad affidare al D. la costruzione della facciata di S. Nicola, in Carcere con la sua piazza e una cappella (Rossi, 1935 ...
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Bocce
Marco Impiglia
La storia
Origini ed evoluzione del gioco
Le prime tracce di un'attività ludica con le bocce possono essere fatte risalire al 7000 a.C., se si ritiene fossero impiegate per un gioco [...] club e furono numerosi i personaggi famosi (per es., Papa Giovanni Paolo II e Sandro Pertini) che in vario mondiali a quadrette, uno a coppie, quattro europei, undici italiani.
Nicola Sturla (n. 1942), capofila della scuola genovese, è il secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] simile prospettiva. Sono mutati gli autori di riferimento (Nicola Copernico, Isaac Newton); è cambiata la periodizzazione (il , le menzogne e anche la corruzione della Chiesa romana e del papa, secondo una linea che va dal testo di Valla sulla falsa ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Braschi, preceduto dal sonetto augurale di Monti A S. Nicola da Tolentino del 10 settembre, che suscitò sarcastiche polemiche fu poi a Roma con la moglie nel luglio 1807, ricevuto da papa Pio VII, e nel maggio 1808 di ritorno da Napoli. Ambedue le ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] a Colonia, Fabio Chigi (1599-1667), che divenne poi papa col nome di Alessandro VII, e l'ambasciatore veneziano, Alvise e il luglio del 1899, si tiene, per iniziativa dello zar Nicola II, una conferenza della pace nel corso della quale le potenze ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] da Vito Pandolfi, dove in un duello acrobatico con Nicolò Di Leo arrivò a scalare i palchi del teatro Argentina in Italia a film come Due pezzi di pane di Sergio Citti, Caro papà di Risi e La terrazza di Scola.
Nel 1980 fondò la Bottega teatrale ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dai funzionari (per esempio, da Nicola Maria Nicolai, segretario della Congregazione economica, Metternich. Il pontif. di Leone XII, Brescia 1963, passim;O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio VIII, Roma 1965, pp. 79, 121, 145-147, 149, 156, 167-169 e ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , alle quali "diedero il tono Aurelio la Faya, Nicolò Dorati e Andrea Gabrieli, secondo le regole della scuola 312 s.).
L'elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini, papa letterato e suo amico personale, sembra rilanciare la vena del ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] a S. Leonardo. Nel Seralcadi era la chiesa dedicata prima a S. Nicolò poi a S. Agostino, voluta dalla famiglia de Mayda. Inoltre, nel 1165 di Federico nei confronti dei frati, sostenitori di papa Gregorio IX. I frati si posero alla ricostruzione, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...