Paese del Lazio, oggi incluso nella provincia di Frosinone, situato su una collina (215 m.) che si leva bruscamente sulla destra del fiume Sacco (Liri), circa 2 km. a valle della confluenza del Cosa, in [...] è tuttora cinta di mura, edificate da papa Silverio, nelle quali si aprono cinque porte ,5.
Monumenti. - La parrocchiale (S. Nicola) fu ricostruita nella fine del sec. XIII , troviamo stanziati, nel sec. XII, i conti di Ceccano, la cui prima menzione ...
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Figlio di Papa Brâncoveanu, ucciso dai mercenarî ribelli nel 1655, e di Stanca. figlia del ricco Costantino Cantacuzeno, che aveva sposato Elena, figlia del principe Radu Şerban. Occupò varie cariche sotto [...] quali Costantino Cantacuzeno, che aveva fatto gli studî a Venezia e a Padova, fu imposto al paese ed eletto principe. I Turchi lo riconobbero.
In quel momento la situazione del principato era critica. Gl'imperiali avevano liberato dai Turchi il regno ...
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Illustre famiglia veneziana. Gli antichi genealogisti hanno voluto rintracciare con molta fantasia le origini romane di questa famiglia, e Giacomo Zabarella le ha ricollegate a precursori di Roma. È superfluo [...] dire che fino ai tempi nei quali i documenti attestano la presenza della famiglia, che del resto è abbastanza remota, fra il sec. XI e patriarca di Costantinopoli. Da Nicola, figlio di Pietro, nacquero Angelo, che fu poi papa scismatico col nome di ...
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Scultore, nato in Roma il 16 giugno 1700, vi morì il 13 febbraio 1773. Si crede scolaro di Camillo Rusconi, ma subì, sul principio, influenze d'altri maestri più strettamente legati alla tradizione berniniana. [...] opere. Ritrattista, si impose subito con i due busti del cardinal Paolucci e di papa Pignatelli nella chiesa dei Ss. Giovanni barocca in Roma egli tuttavia non fu che un collaboratore di Nicola Salvi. Il B. fu anche abile restauratore di statue ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] e per le buone disposizioni verso la medesima sia del papa sia dell'imperatore Sigismondo - si trovava in condizione d' un colpo mortale per la potenza dell'Ordine, e dopo avere regolato i rapporti con la Polonia (Unione di Hrodlo, 1413), V. sperò di ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] soppressa da Bonifacio VIII nel 1302: (cfr. F. Tocco, I Fraticelli, o poveri eremiti di Celestino, in Bollettino della soc. Giovanni Lefranc (m. 1558), Pietro Crespel (m. 1594), Nicola Maillard e Placido Padiglia, morto vescovo di Alessano nel I648.
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Fiume della Romenia, affluente di sinistra del Danubio (v.). Nasce dai Monti di Făgăras (Alpi Transilvaniche) e attraversa la pianura valacca in direzione N (O).-SE.: ha un corso di circa 300 km. e un [...] Cumani e di Milcovia), poi anche in un castello ungherese, presso i ruderi del ponte di Traiano, a Severino. Quando il principato divenne lo stato di tutta la terra romena, il papa pensò di trasportarvi questo vescovado cattolico del sud romeno che ...
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NICEFORO Foca
Nicola Turchi
Generale bizantino del sec. IX. Capostipite della stirpe cappadoce dei Foca, avo di Niceforo II, fu abilissimo stratego di Basilio I, il quale, aderendo all'invito di papa [...] Calabria, con capitale Reggio, dove nell'878 si erano rifugiati i Bizantini di Sicilia dopo la perdita di Siracusa. N. appena Bari, Taranto, Amantea, Tropea, San Severino, costringendo i musulmani a ritirarsi in Sicilia, estendendo l'efficace tutela ...
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Polemista bizantino del sec. XIV. Succeduto per pochi mesi nella sede di Tessalonica a Gregorio Palama (morto nel 1361 circa), stette a fianco di lui nella contesa esicasta, componendo anche un trattato [...] sulla processione dello Spirito Santo con prefazione del nipote Nicola C., che erano diretti principalmente contro S. Tommaso sue opere, specie quella sul primato del papa, trovarono eco anche presso i protestanti: tanto che Matteo Cariofilo nel 1626 ...
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REMIGIO di Reims, santo
Nicola Turchi
Arcivescovo di Reims e apostolo dei Franchi, nato a Cerny o Laon nel 437, morto a Reims il 13 gennaio 553. Fatto giovanissimo arcivescovo di Reims si dedicò alla [...] fu protettore munifico della religione da lui abbracciata. R. costituì i vescovati di Tournai e Cambrai, Terouanne, Arras, Laon. Raccolse un sinodo nel 517; scrisse nel 523 al papa Ormisda una lettera gratulatoria per la sua elezione. Dei ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...