. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] rivoluzionario guelfo del 1289 capitanato da Opizzo, patriarca di Antiochia, nominato dal papaNicolò IV amministratore della sede arcivescovile di Genova. I capitani del popolo ritengono però prudente e politico non infierire con vendette e ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] della chiesa di S. Nicolò da Tolentino; è suo l'altar maggiore che fu condotto a termine secondo i suoi progetti dagli scolari mausoleo di Leone XI in S. Pietro ove la statua del papa e le figure allegoriche della Prudenza (scolpita da Ercole Ferrata) ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] S. Maria dell'Orto e di S. Nicola in Carcere, a Roma), egli è il primo a provarcisi. I primi accenni son già nell'affresco di dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, fino a' tempi di papa Urbano VIII nel 1642. Da uno studio attento del congegno di ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] Luigi F. (I) figlio di Ranuccio, con Giovannella Caetani, sorella di Nicola duca di Sermoneta, fece entrare i F. nella romane sulla fine del secolo e che ebbe relazioni amorose col papa Alessandro VI. Aveva sposato nel 1489 Orsino Orsini e la figlia ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] a S. Nicola è il chiostro duecentesco del convento agostiniano, singolare per i suoi archi ribassati e i pilastri ottagonali e diritto di esclusiva nel conclave perfino ad elezione del papa già avvenuta. Il Caleppi, principalmente, resistette ad ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] porta la Vergine col Figlio tra San Petronio e papa Martino in atto di presentare alla Vergine genuflesso il Kunstw., 1930, pp. 25-63. Su Priamo della Quercia: G. de Nicola, St. sull'arte senese. I: P. della Quercia, in Rass. d'arte, V (1918), pp. 69 ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] 'era dato alla vita devota, fu ammesso tra i Padri dell'Oratorio, alternando gli studî di storia ecclesiastica di Teano, offertogli dal papa; nel 1593 da S. Anti-Paraenesis (Padova 1606 e due ristampe) Nicola Crasso iuniore, suscitando a sua volta una ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] 1692.
Fu la patria di Eumeno, retore (sec. VII); di Nicola Rolin, cancelliere di Borgogna (1376-1462); del generale Changarnier (v punti di vista, e ad altri monumenti. Tra i vescovi (ai quali il papa Gregorio Magno concesse l'uso del pallio) meritano ...
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Nacque a Digione il 30 giugno 1396, da Giovanni Senzapaura e da Margherita di Baviera. Intelligente, colto, laborioso, dotato di un senso politico molto fine, amava il fasto e la sua devozione non lo salvava [...] comprende anche perché il papaNicolò V s'indirizzasse a lui pregandolo di organizzare una crociata contro i Turchi. Il duca fece in questo l'opera dei suoi predecessori servendosi di Nicola Rolin, cancelliere di Borgogna dal 1422 al 1462, che ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] di Napoli; rappacificò gli Orsini con il papa. Rammentiamo Donato (v.), i neoplatonici Angelo, Iacopo, Neri, Piero e nunzio a Lisbona. L'ultimo ramo della famiglia si estinse in Nicola Diacinto di Diacinto Emanuele e di Maria Anna Acciaiuoli, nato a ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...