SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] con le eccezioni dei cattolici Niccolò Tommaseo e Alessandro Manzoni. Molinos, inizialmente appoggiato da papa Innocenzo XI, avendo italiana. I minori, III, Milano 1961, pp. 1751-1764; V. Marucci, L’autografo di un’opera ignota: le “Missioni rurali” ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] III e reggente per il figlio Giovanni V. A partire dal 1342, poi, la città e soprattutto la presenza del fratello Niccolò come capitano del popolo in quel Comune.
A 'appoggio dell'imperatore d'Oriente e del papa.
Per far fronte a questa vasta attività ...
Leggi Tutto
TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] la chiesa di S. Niccolò in Sasso. La Theoremata praescriptionis ex Alexandri papae III contextu desumpta, per p. 1967 (c. 107r); Siena, Biblioteca comunale di Siena, ms. L.V.15: F. Gori Gandellini, Prospetto della scuola dei pittori senesi, ante 1784 ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] nel mezzo gli stemmi del pontefice Pio V e del cardinal nipote Michele Bonelli, ormai nell'ambito degli appartamenti di papa Gregorio XIII nei palazzi apostolici Nel 1585 insieme con Giulio Tonducci e Niccolò Paganelli eseguì il ciclo con Storie di s ...
Leggi Tutto
BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] ed in particolare con il doge Niccolò da Ponte, ma non poté dolendosi "che altri habbi potuto tanto appresso di V. E., che l'habbi fatta scordare et quelli, che sanno i disgusti, ch'egli ha dato al Papa nel suo primo carico, ma non già di quelli che ...
Leggi Tutto
CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] mura di Correggio furono devastati dalle truppe del papa. Ma l'anno seguente il C. ritornò da Correggio, figlia di Niccolò, preposta all'edizione veneziana . e di Pietro Bigi da Correggio, Modena 1880; V. Magnanini, Saggio di poesie e testamenti di R. ...
Leggi Tutto
GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] "Anno Domini MCCCXXXIII indictione prima V mensis martii" sul lato sinistro , e che egli offre come regalo al papa; questi, informato delle capacità sovrannaturali di Cerbone , però, registra il nome di Niccolò Aringhieri, morto nel 1374. Già Della ...
Leggi Tutto
SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] nella trascrizione del conte Niccolò Vannucci (1642-1715), dovuto presentarsi al cospetto del papa per adempiere il precetto contenuto Superanzio da Cingoli, in Rivista Internazionale di Diritto Comune, V (1994), pp. 247-290; Id., Giuristi vescovi ...
Leggi Tutto
COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] cui è prova il sonetto Alla clemenza della Santità di Nostro Signore papa Pio IX, Roma 1848), partì per la Lombardia (1848) combattendo d'opera (Margherita Pusterla e Niccolò de' Lapi, entrambi per la musica di V. Persichini; poi: Ettore Fieramosca, ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] V, un trattato amichevole con il conte di Arco, in Trentino, e un patto pure quinquennale con Pandolfo Malatesta, Niccolò Lodi, dove Sigismondo si era recato per incontrare il papa Giovanni XXIII e fissare la convocazione del futuro concilio di ...
Leggi Tutto
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...