Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] buffone. Figlio naturale del marchese Niccolò III, che l'aveva avuto e di Ferrara per concessione del papa Paolo II. Mantenne strette relazioni con minori, tra cui la miniatura; la Bibbia di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] apostolico. Sotto Eugenio IV e NiccolòV insegnò alla Sapienza fino al 1450 e da NiccolòV ebbe incarico di traduzioni dal critiche violente; per le quali il T. perdette la protezione del papa. A questo s'aggiunsero i feroci attacchi di Poggio e dell' ...
Leggi Tutto
Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] e degli ortodossi al concilio di Ferrara del 1439. Maggiore considerazione ancora godette il C. sotto NiccolòV, alla morte del quale poco mancò che non fosse nominato papa. Fu eletto invece Calisto III (Borgia), e il C. non esitò a biasimare il ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] antiche. Nel 1447 l'elezione a pontefice, col nome di NiccolòV, del suo amico Niccolò Parentucelli, sembrò aprirgli nuove e più brillanti prospettive. Né gli mancò invero il favore del nuovo papa: ma sia la situazione sempre inquieta di Roma e della ...
Leggi Tutto
LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] nel Milanese. Non appena morì Amedeo VIII (7 genn. 1451), che nel 1449 aveva rinunciato alla tiara pontificia e che papaNiccolòV aveva in seguito creato vescovo di Sabina e legato apostolico, L. I poté dare libero sfogo al suo desiderio di vendetta ...
Leggi Tutto
L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] dall'Africa in Europa circa 800 neri ogni anno (Rojas Mix 1988). Nel 1452 la bolla di PapaNiccolòV, Dum diversas, concedeva al re del Portogallo, Alfonso V, di ridurre in schiavitù tutti i musulmani dell'Africa (Ferro 1984); nel 1455 (8 gennaio) lo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] corpus degli scritti di Archimede fu tradotto nuovamente dal greco da Giacomo da Cremona, per ordine di papaNiccolòV, che ne inviò una copia a Niccolò Cusano; questo fu l'inizio di una nuova era negli studi su Archimede, ma è possibile tuttavia ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Iñigo d'Avalos, segretario del re. Visitato prima da Flavio Biondo e poi da Pietro da Noceto, fu ricevuto dal papa, NiccolòV, che volle leggere il volume delle Satyrae predisposto per Alfonso d'Aragona. Il pontefice lo invitò a rimanere a Roma con ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] tenne occupato il D. fu Appiano, della cui totale traduzione (secondo quanto allora si conosceva) egli fu incaricato dal papaNiccolòV, subito dopo il suo arrivo a Roma all'inizio del 1450. Il lavoro durò più di quattro anni, e complessivamente ...
Leggi Tutto
BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] più in quanto destinati a restare anonimi.
Nel 1453, o forse meglio nel 1454, si deve porre l'epistola metrica al papaNiccolòV, al quale B. aveva già dedicato un'egloga: epistola di tipo oraziano, preziosa per gli elementi autobiografici di cui è ...
Leggi Tutto
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...