ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , Paolo Costa, Niccolò Tommaseo, Brunone Bianchi opposizione nei Consigli e concessioni al re di Napoli e a papa Bonifazio), in Studi danteschi, II, pp. 5-74, e a Forlì, in Bull., s. 1ª, n. 8 (1892), e v. anche n. s., XI, pp. 15-17; per il bando dei ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] sull'isola. Gli accordi già avviati da Niccolò IV con Giacomo II, re d'Aragona - o di Sicilia - a favore del nipote del papa, Pietro, marchese della Marca d'Ancona. Da parte morte, gli diedero come successore Ladislao V, figlio di Venceslao II, re di ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] con le segrete istruzioni del papa di consegnare la città nelle mani Soldani; mentre la medaglia è coltivata da Niccolò Fiorentino e Domenico di Polo, Francesco da Sangallo e di mineralogia, dove insegnano F. Redi, V. Viviani, E. Torricelli e P. A. ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] nel 1059, con Pier Damiani. Morto Niccolò II (27 luglio 1061), fu eletto papa (30 settembre) per volontà d' de géographie ecclésiastiques, I, s. v.; Hauck, in Realencyclopädie für protestantische Theologie und Kirche, I, s. v.; H. Hemmer, in Dict. ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] ambasciatore a Viterbo e a Roma al papa medesimo, innanzi al quale seppe così un amico di giovinezza, Niccolò di Montefalcone, ricusa le Decamerone, in Studi su G. B. cit., p. 214 segg.; V. Cian, L'organismo del Decameron, ibid., p. 202 segg.; J ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] mani: dai Visconti al papa, al conte Guidantonio di Montefeltro, a Braccio da Montone, a Martino V (che la dà prima a governare a Francesco Sforza e poi in signoria al nipote Antonio Colonna); a Niccolò e Carlo Fortebracci, a Niccolò ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , lo sostituì con Gentile di Sangro che poté avvelenare Niccolò. Ne nacquero tumulti e poi lotte tra quartieri, le , l'incoronazione dell'eremita Pietro d'Angelerio, eletto papa col nome di Celestino V.
Intanto la città s'ingrandiva e s'abbelliva: ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] Nel 1274 B. è quindi col papa a Lione, ove in un capitolo generale Die Naturlehre B.s, in Philos. Jahrb. 1908 e Die Lehre v. Materie u. Form bei B., ivi 1908. - Per le nel Museo di Verona; la predella di Niccolò Alunno in S. Francesco a Gualdo.
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PIO Vpapa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] Borromeo, Niccolò Ormaneto. P V, quando nella bolla In Coena Domini inserì la clausola con cui la bolla stessa acquistava carattere di legge permanente e fece aggiunte (come quelle relative alla scomunica contro tutti quelli che appellassero dal papa ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] epilogo il duello in cui s'erano impegnati B. e Martino V. Al papa, B. aveva dato promessa che nulla avrebbe intrapreso ai danni della muros, in luogo non sacro. Solo nel 1432, Niccolò Fortebracci ottenne che le ossa fossero, con solenni onoranze, ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...