Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che reggeva lo stato, ed alla elezione di Fozio. PapaNiccolò I (858-867), sollecitato da Ignazio, avocò a sé e attuò i tipi più diversi; fra i quali prima di tutto la basilica (v.). Questa è preceduta da un vasto atrio, a cui si accede per mezzo ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Gli stessi tipografi pubblicarono poi nel 1460 le Constitutiones di papa Clemente V, alcune Bullae di Pio II (1461), un'altra prima edizione della Bibbia in lingua italiana (traduzione di Niccolò Malermi) in due grossi magnifici volumi; e poi Terenzio ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] A.G. Parrasio; grandi raccoglitori, NiccolòNiccoli, il Bessarione, papa Nicolò V, Lorenzo il Magnifico. Né molto s segg. Per i nuovi indirizzi, id., in Rivista di filol. classica, n. s., V (1927), p. 1 segg.; VII (1929), p. 305 segg.; G. Funaioli, ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] eseguisce i paramenti da messa donati da Ferdinando I a papa Clemente VIII e conservati in S. Pietro; e compie troncato dell'arazziere.
Roma. - Tra il 1451 e il 1455 NiccolòV aveva chiamato a Roma arazzieri stipendiati, tra i quali Giachetto di ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] la caduta di Roma imperiale furono quelle riunite da papa Agapito in Roma stessa, da Cassiodoro nel monastero di questo periodo prende nuovo sviluppo, soprattutto per merito di NiccolòV, la biblioteca della Sede Apostolica, che pur avendo origini ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] fatto da Simone di Giovanni Ghini per il sepolcro di papa Martino V, e vi rimase anche i primi mesi dell'anno seguente in dubbio l'appartenenza a D. del busto cosiddetto di Niccolò da Uzzano, l'opera, soprattutto attraverso la diffusione dei calchi ...
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SPALATO (in croato Split; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la maggiore città e il principale porto della Dalmazia (1931, ab. 43.808). Spalato è situata su un'insenatura [...] . per Almissa conduce al santuario della Madonna del Carmine a Poisan.
V. tavv. LV e LVI.
Storia. - Può ritenersi fondata nel Orseolo stabilì la sovranità di Venezia e nel 1060 il papaNiccolò II la gerarchia di Roma. Continuo fu nell'alto Medioevo ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] Michele Balbo. Questa traduzione destò serie apprensioni nel papaNiccolò I, il quale si lamentò presso il re non alio fine terminatur nisi suo principio a quo incipit moveri (ibid., V, 3). Il ritorno (regressus) di tutte le cose a Dio costituisce ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] il Malatesta, il Manfredi, e giurò la lega, che il papa benedisse e pubblicò in Roma il 2 marzo.
La pace (1885), p. 516 segg.; L. Pagani, L'ambasciata di Francesco Sforza a NiccolòV per la pace di Venezia, in Arch. stor. lombardo, XLVII (1920), p. ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] 'entrata vittoriosa in Bologna del cardinale Egidio Albornoz, legato del papa, i B. poterono tutti rientrare in patria; e da pontefice che ne aveva il sovrano dominio e che lo reclamava. NiccolòV che era stato vescovo di Bologna e che amava la città ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...