CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] Siena 1871, pp. 25 s.; G. Sforza, La patria, la famiglia e la giovinezza di papaNiccolòV. Ricerche storiche, Lucca 1884, pp. 98-100, 228, 256-274, 303-305 e passim; A. v. Reumont, Il palazzo Fiano di Roma e F. C. cardinale, in Arch. d. Soc. romana ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] la riconquista della Normandia da parte di Carlo VII il C., su incarico di Enrico VI, si recò presso il nuovo papaNiccolòV a raccomandargli l'università di Caen, contrapposta ormai a quella di Parigi, da quando questa città (1436) era rientrata in ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] fu designato dai Recanatesi per presentare, in qualità di loro ambasciatore, le felicitazioni della città natale al nuovo papaNiccolòV. La notizia, così come ci è stata trasmessa, contiene qualche inesattezza, in quanto al C. viene prematuramente ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino
Giustina Olgiati
(Campofregoso Figlio di Giano, doge nel 1447-48, e della nobildonna corsa Violante (da alcuni genealogisti nominata come Anna), figlia di Francesco [...] riguardanti la Corsica, infeudata ai Fregoso da papaNiccolòV nel 1449 e ceduta in seguito da C. Bornate, La Corsica e il Banco di S. Giorgio, in Arch. storico di Corsica, V (1929), p. 144; Id., Genova e Corsica alla fine del Medioevo, Milano, s.d., ...
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JACOPO da Pietrasanta
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo marmoraio, capomastro e architetto attivo a Roma nella seconda metà del XV secolo, originario di Pietrasanta, figlio di [...] in questo campo.
Come "marmoraro" (Müntz, 1878, p. 149) J. esordì infatti nel cantiere del Campidoglio, promosso da papaNiccolòV a partire dal 1451, eseguendo lavori di scalpello, tra cui stemmi, soglie e gradini, cornici di porte e finestre. All ...
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COLTELLINI (de Cultellinis, de Bononia), Giovanni
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Appartenente a una famiglia di mercanti bolognesi, nacque, probabilmente a Bologna, tra il 1355 e il 1360, come inducono [...] Pietro di Candia, conosciamo un manoscritto con testi di Giovanni Duns Scoto, acquistato da Tommaso Parentucelli, il futuro papaNiccolòV, secondo la sua annotazione autografa "a venerabili viro mag. Iohanne Georgii de Cultelinis ord. Min., magistro ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] oratoria: «et oratoriam docet») e alla sua grande cultura fu mandato dalla Repubblica senese ambasciatore presso papaNiccolòV, per informarlo della situazione di pericolo che minacciava molte città toscane. Alfonso d’Aragona nutriva infatti mire ...
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CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] passo andava crescendo il suo prestigio. Lo dimostrano l'indulgenza concessa a lui e alla sua famiglia dal papaNiccolòV nel settembre del 1450 e gli importaliti matrimoni dei figli: Elena sposò Giacomo Comer ed Agostino sposò Francesca Foscarini ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] alle vicende del duomo pisano.
Scrive ancora Teofilo che L. sarebbe stato a Roma in qualità di cubicularius del papaNiccolòV, notizia senza fondamento documentario. Secondo le regole di S. Lorenzo il canonico non poteva allontanarsi dal suo ufficio ...
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GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] , riuscendo tuttavia a salvarsi. Probabilmente nel 1450 si recò a Roma per il giubileo: in quell'occasione consegnò al papaNiccolòV una breve composizione encomiastica, conservataci nel cod. Vat. lat. 3602 (cc. 3r-8v), che, come risulta dal prologo ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...