Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] patriarca Ignazio ordinata dal Cesare Bardas, fratello della basilissa Teodora che reggeva lo stato, ed alla elezione di Fozio. PapaNiccolòI (858-867), sollecitato da Ignazio, avocò a sé l'affare e, dopo un'inchiesta, condannò Fozio imponendogli di ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] seguente per realizzare il progetto di riforma si decise di scrivere al papa, ai cardinali e ad altri (144) e il 28 giugno -173.
28. V. Piva, Il patriarcato, I, p. 119 n. 1, e su Gentile da Matelica v. Niccolò Del Re, Gentile da Matelica, beato, in ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e di splendore, che fu detto il Rinascimento bolognese. Sante ebbe l'abilità di stabilire col papa quei capitoli del 1447, approvati da Niccolò V amico dei Bolognesi, per i quali si terminava la lunga controversia tra la citta e la Chiesa circa la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , e S. Bonifacio (Winifrido), i quali le diedero il maggiore impulso. Nel 696, papa Sergio I istituì il vescovato di Frisia, che Goffredo di Huy (reliquiario di Eriberto a Deutz) e Niccolò di Verdun (paliotto di Klosterneuburg, datato nel 1181; ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] XI, ci è conservato il testo (di Ludovico il Pio, nell'817; di Ottone I, nel 962; di Enrico II, nel 1020): ove s'isolino, in questo, le straniero. Subito dopo il parlamento conferiva a Niccolò III, non come a papa, ma come a cittadino romano e membro ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] feudale della chiesa sull'isola. Gli accordi già avviati da Niccolò IV con Giacomo II, re d'Aragona e di Sicilia, Sicilia - a favore del nipote del papa, Pietro, marchese della Marca d'Ancona. Da parte di B. i negoziati erano ancora in pieno sviluppo ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] 2621, 2978). Invitato da Gerardo, vescovo di Firenze, eletto papaNiccolò II, al sinodo di Sutri (gennaio del 1059) per Vallicelliano B 63, in Atti dei convegni di Cesena e Ravenna (1966-1967), I, Badia di S. Maria del Monte-Cesena, pp. 615-621; A. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] papa Tommaso Parentucelli, che prese il nome di Niccolò V. Dando compimento alla politica del suo predecessore, Niccolò del Vaticano 1984; di L. Totaro, Milano 1984; di I. Bellus-I. Boronkai, Budapest 1993.
L'imponente carteggio, nelle sue parti ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] parente del cardinale Giovanni (Giangaetano Orsini, futuro papaNiccolò III), è stato creato cardinale diacono del titolo 266-67.
G. Falco, Studi sulla storia del Lazio nel Medioevo, I-II, Roma 1988.
A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] per chi la usasse". La narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi è lecito farlo e a noi non lo è tollerarlo".
Contemporaneamente il papa scrive al suo arcivescovo di Capua: "Guai a quelli che promulgano ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...