GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] Venezia contro Milano e cori Niccolò Vitelli, tiranno di Città di Castello; i successori NiccolòI e Guido Guerra V, vissuti e romagnole. Il conte Simone I, ghibellino fiorentino a Montaperti, passò poi alle milizie guelfe del papa e di Carlo d'Angiò ...
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LOTTO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato circa il 1480 a Venezia, morto nel 1556 a Loreto. Nella sua tecnica iniziale dai contorni taglienti e dagl'incarnati lievemente velati sul chiaroscuro, egli [...] Treviso ove, tra altre cose, dipinse a fresco in S. Niccolòi due guerrieri ai lati del mausoleo Onigo e in tavola il ritratto Segnatura produssero tale impressione sul papa, che tutti gli altri pittori vennero licenziati e i loro lavori distrutti. Lo ...
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INCMARO arcivescovo di Reims
Georges Bourgin
Nato verso l'806 da una grande famiglia, alla quale apparteneva Bernardo di Tolosa, entrò negli ordini religiosi come monaco dell'abbazia di Saint-Denis [...] dopo la sua condanna. Questa risoluzione accolta dal concilio suscitò poi l'opposizione del papa Leone IV, che la disapprovò, e del successore di Leone IV, NiccolòI, che la revocò (866): uno dei chierici ordinati da Ebbon, Vulfado, divenne anzi ...
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LIBER PONTIFICALIS
Raffaello Morghen
. È il nome dato al complesso delle vite dei pontefici, desunte dalle più varie fonti manoscritte, epigrafiche, monumentali, composte in varî tempi, da diversi autori, [...] , e le altre, da Damaso a NiccolòI, ad Anastasio Bibliotecario. Ma ambedue le attribuzioni sono senza fondamento, tanto più che la prima redazione del Liber pontificalis è senza alcun dubbio posteriore a papa Damaso e anteriore ad Anastasio. Secondo ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] di Firenze (1450), di Siena (1452) e di Lucca (1461). Durante la sua dimora in Firenze strinse amicizia con i Medici e ricevette da papaNiccolò V la nomina a cavaliere. Alla morte dello zio Vitellozzo (16 agosto 1462) tornò in patria, dove si mise a ...
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PSEUDOISIDORIANA, COLLEZIONE
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. Si designa con questo nome - ma converrebbe usare il plurale, giacché dal medesimo ambiente uscirono anche altre opere - la collezione canonica che si presenta come [...] i cosiddetti Capitula Angilramni, che si presentano come dati dal papa Adriano I ad Angilramno, vescovo di Metz (o viceversa, secondo i a dubitare uomini dell'umanesimo, quali i cardinali Giovanni di Torquemada e Niccolò Cusano; poi Erasmo e altri ...
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GIOVANNI da Capistrano, santo
Nacque da padre straniero, venuto in Italia al seguito di Luigi d'Angiò, a Capistrano, oggi Capestrano (Aquila), il 24 giugno 1386 (o 1385). Addottoratosi in legge a Perugia, [...] (1444). Nel 1451 fu inviato come legato apostolico da papaNiccolò V in Austria, Baviera, Slesia, e poi in . di Breslavia ed edizione di scritti inediti); L. v. Pastor, Storia dei papi, I, trad. ital., nuova ed., Roma 1925. A. Chiappini, S. G. da C ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlo , malvisto a Roma, l'obbligò a risiedere sempre fuori della città. Dante lo ricorda tra i golosi nel Purgatorio (XXIV, 20-24). ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] Colonna. Tornati i papi in Roma, gli O. rimasero loro strettamente fedeli, fornendo alla Chiesa abili e valorosi uomini d'arme come Niccolò (v.) e Paolo (v.), mentre la loro casa si imparentava coi Medici, quando Lorenzo il Magnifico sposava Clarice ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] . G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò per la quiete d'Italia, e Alfonso X di Castiglia e Filippo III di Francia, per poter organizzare una crociata contro i Saraceni, sollecitata (1276) anche ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...