Figlio naturale (Cotignola 1409 - Fossa, Ferrara, 1473) di Muzio Attendolo. Difensore della Marca d'Ancona per il fratello Francesco col titolo di vicemarchese (1433), combatté presso Camerino Niccolò [...] riprese e se ne assicurò il possesso mercé una convenzione con i Malatesta e l'investitura papale (1447) come vicario con diritto di battaglia, al servizio ora del fratello Francesco, ora del papa, ora del re di Napoli, dal quale ultimo ottenne il ...
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Guiberto, nativo di Parma (m. Civita Castellana 8 sett. 1100); cancelliere imperiale per l'Italia (1058-63), alla morte di Niccolò II (1060), istigò i vescovi lombardi a non riconoscere Alessandro II. [...] dalla parte di Enrico IV di Germania, che nel 1072 l'aveva creato arcivescovo di Ravenna. Scomunicato nel 1076, fu eletto papa il 25 giugno 1080 a Bressanone, per volontà di Enrico IV, che incoronò a Roma nel 1084 e fiancheggiò energicamente fino ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] servizio di Ferdinando I re di Napoli (1460), per poi sostenere il papa Pio II contro Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), Alunno di Vittorino da Feltre, dopo aver militato sotto Niccolò Piccinino e aver ottenuto il titolo di vicario (1443 ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, [...] i nobili e il popolo lo acclamarono signore di Ferrara (1450). Fu investito duca di Modena e Reggio, antico possesso degli Estensi, e conte di Rovigo dall'imperatore Federico III (1453), ed ebbe da papa magnifici codici miniati fra i quali una Bibbia, ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] , l'elezione dei sacerdoti e del papa (attraverso il concilio cui anche i laici devono prendere parte). Così radicalmente ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni XXII e nominavano l'antipapa Niccolò V. Tornato in ...
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Signore di Bologna (Poppi 1424 - Bologna 1463); figlio naturale di Ercole di Giovanni I, fu chiamato al governo dai Bolognesi, che volevano un capo energico, nel nov. del 1446. L'anno dopo stipulò un patto [...] con Niccolò V, per cui riconobbe al papa la protezione della città e il diritto al suo legato di decidere l'approvazione delle deliberazioni prese dal senato, formato di 16 riformatori, anziani, confalonieri e massari delle arti. Governò con prudenza ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] l'imperatore non sia all'altezza della sua missione, che lo stesso Niccolò V sia troppo freddo. Dall'agosto 1455 resta a Roma: lo zelo delle miniere d'allume della Tolfa offriva i mezzi all'impresa. Il papa promulgò il 22 ottobre 1463 la bolla ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] lunghi periodi di lotte e di guerre, ai tempi del marchese Niccolò III (al governo dal 1393) e del suo successore Leonello ( stesso marchese viene creato duca dal papa Paolo II (14 aprile 1471). Il successivo governo di Ercole I (1471-1505; v. XIV, ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] 1474). E, se Firenze appoggia Niccolò Vitelli di Città di Castello nella resistenza contro il papa (1474) e si lega con in S. Reparata (26 aprile 1478) il fratello Giuliano. Ma i congiurati sono impiccati alle finestre del palazzo o uccisi a furore ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] italiano all'estero, s. 4ª, II; A. Mihalik, I maestri orafi Pietro e Niccolò Gallico di Siena in Ungheria, Siena 1928; id., Le Ascherik dal pontefice romano per farsi riconoscere la dignità reale. Papa Silvestro II mandò al giovane re una corona (la ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...