Figlia di Azzone VII d'Este, già vedova, secondo alcuni scrittori, prese il velo nel monastero di S. Stefano de Rotta a Ferrara, e vi fece professione il 27 marzo 1254. PapaInnocenzoIII curò che per [...] B. e le sue compagne fosse compilata una regola, basata su quella di S. Benedetto, approvata poi da Alessandro IV il 5 febbraio 1256. Nel 1257 B. e le sue compagne si trasferirono nel monastero di S. Antonio ...
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Nipote del precedente; morto nel 1216. Quando, dopo la morte di suo padre Canuto I, gli Svedesi avevano eletto verso il 1196, un re, Sverker il Minore, di una dinastia ostile alla stirpe di E., questi [...] di Danimarca, che aveva prestato appoggio a Sverker, e sposò la sua sorella. Egli entrò presto in amichevoli relazioni col papaInnocenzoIII, che sulle prime gli era avverso, e la Chiesa svedese lo confermò nella sua dignità reale, quando E. si fece ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] del vescovo di Assisi e del card. Giovanni di S. Paolo. La leggenda attribuì più tardi a InnocenzoIII il celebre sogno; comunque il papa impartì a F. la tonsura e concesse una prima approvazione. F. con i compagni ritornò ad Assisi, fissandosi ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] 1158 e 1177). Successe, ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. del 1191. Il giorno dopo questo senso venne formulato già dal successore di C., InnocenzoIII). Vicino a morte, tentò invano di ottenere dai ...
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Quarto figlio (n. 1178 circa - m. Bamberga 1208) di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, fu eletto nel 1190, a richiesta del fratello Enrico VI, vescovo di Würzburg. Abbandonato lo stato ecclesiastico, [...] di Brunswick, che nel 1201 ebbe il riconoscimento di InnocenzoIII. Scomunicato, F. riconquistò (dal 1204 in poi) gran parte delle terre perdute durante la lotta contro il rivale. Nel 1207 il papa lo riconobbe come re di Germania, ma alla vigilia ...
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ORSINI, Matteo Rosso
Raffaello Morghen
Cardinale, nato a Roma intorno al 1230 da Gentile Orsini, morto a Perugia il 4 settembre 1305. Nipote di Matteo Rosso Orsini, il senatore di Roma che difese nel [...] Gregorio X, Innocenzo V, Adriano V, Giovanni XXI, finché la sua parte trionfò decisamente con l'elezione di Niccolò III. Sotto di di Bonifacio VIII. Collaborò attivamente all'opera politica del grande papa e ne difese con tutte le forze la memoria e ...
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Figlia postuma di Ruggiero II e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel, nacque nel 1146, e fu l'ultima dei Normanni di Sicilia. La leggenda guelfa, della quale in parte Dante si fece eco, [...] nomi di Federico e Costanza. Plaudì InnocenzoIII a quella iniziativa; ma C. seppe schermirsi dalle di lui pretese circa il riconoscimento dell'alta sovranità pontificia sulla Puglia. Presso a morire, nominò il papa stesso tutore di Federico e affidò ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] problema se e a chi spettasse procedere contro il papa eretico; l'arma più insidiosa foggiata dalla polemica era Migne, Parigi 1844-1855 (voll. 217, da Tertulliano a InnocenzoIII, e 4 volumi di indici). Testi che interessano anche solo ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] concilî di Basilea e di Firenze in difesa della supremazia del papa e per l'unione con i Greci. Né vennero meno des l'Ordre de S. D., I-VI, Parig 1743-49; A. Walz, Comp. Hist. Ord. Praed., Roma 1930; Xenia thomistica (ediz. Szabò), I-III, Roma 1925. ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] fuori per porvi rimedio; e vi pensò, dopo le condanne di Alessandro III (1179) e del concilio di Verona (1184), InnocenzoIII. Nei primi anni del suo pontificato questo papa si mostrò contrario a usare mezzi violenti contro gli eretici della contea ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...