BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] due grandi sedi delle Terme di Diocleziano, con l'Annesso chiostro michelangiolesco, e la magnifica villa cinquecentesca di papaGiulioIII. Nella prima fece sorgere il Museo nazionale romano (1889), destinato ad accogliere le opere d'Arte classica ...
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Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] del papato. La sua attività letteraria, essenzialmente propagandistica, consta di opuscoli e volumetti (Della creatione del nuovo papaGiulioIII, 1550; Bolla della inditione et convocatione del Concilio, 1550, ecc.), di traduzioni di opere di altri ...
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Medico e naturalista (Città di Castello 1514 - Roma 1572); professore di medicina pratica nell'univ. di Roma fino al 1568; archiatra del papaGiulioIII. Scrisse varie opere di argomento medico: De crisibus [...] (1558); De urinis (post., 1587); Variae lectiones de re medica (post., 1588); ma la sua fama è affidata soprattutto alla grande opera: Aquatilium animalium historiae (1554). In essa sono descritte novantadue ...
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Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papaGiulioIII come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] tornò a Ferrara, dove ebbe la carica di protomedico degli Stati estensi e la cattedra di anatomia all'università. Pubblicò il 1º libro (unico dei sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] X (1513-21) e Clemente VII (1523-34), di Paolo III Farnese (1534-49), GiulioIII Del Monte (1550-55), Paolo IV Carafa (1555-59), Pio da tempo aveva quasi tralasciato i lavori del mausoleo di papaGiulio II quando, nel 1532, ne rinnovò il contratto con ...
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Figlio (n. 1524 - m. 1586) di Pier Luigi, alla scomparsa del padre (1547) si trovò ben presto spogliato del ducato, in quanto all'occupazione di Piacenza da parte di don Ferrante Gonzaga, governatore di [...] Milano per Carlo V, il papa Paolo III rispose facendo occupare Parma dal governatore generale della Chiesa Camillo Orsini. Solo dopo la morte di Paolo III (1549) O. riuscì a riottenere Parma da GiulioIII (1550); questo, nelle complicazioni ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] papa Onorio III), raggiunse grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV Palombara, dei quali il più longevo fu l'ultimo, estintosi (1712) con Giulio. I beni (tra i quali il palazzo costruito tra il 1523 e il ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] quattro Messe stampate postume dal figlio Iginio. Nel primo, pubblicato dal Dorico a Roma nel 1554 e dedicato al papaGiulioIII, il maestro, giovane d'anni e fresco di studî, volle dimostrare la sua perizia nel contrappunto e la profonda conoscenza ...
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PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] questo, potette dissentire apertamente talvolta da Paolo III e GiulioIII. Divenne poi decano del S. Collegio ; F. Riess, in Historische Studien, LXVI; G. M. Monti, Ricerche su papa P. IV, Benevento 1925, e Profilo, ivi 1927; P. Paschini, S. Gaetano ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] Intanto, nel febbraio del '50, era salito al soglio pontificio GiulioIII, e il V. si era recato a Roma per offrire i di nuovo a Roma, dove attende a lavori nella "vigna di papaGiulio". Sul finire del '54, prende dimora a Firenze al servizio " ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...