. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] e le diede, anche in iscritto, il primo metodo. Il papa Paolo III con breve dell'8 agosto 1537 la arricchì delle prime indulgenze; dell'adorazione anche notturna rimase sempre in fiore; anzi Giulio Natalini (morto nel 1678) canonico di S. Lorenzo ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] di papa Calisto III, come si suole ripetere, bensì di Juan de Borja zio paterno di Alessandro VI, nato nel 1441 (?), tesoriere papale nel 1493, vescovo di Teano (1495) e Cosenza (1499), cardinale (1500), scomunicato poi e privato da Giulio ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] di lui, ebbe la diocesi di Feltre nel 1520. Da papa Adriano VI fu inviato nunzio a Venezia nel 1523, ed ebbe trasferito a Bologna e si radunò proprio nel palazzo dei Campeggi. GiulioIII lo creò cardinale il 20 novembre 1551 col titolo di S. ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] questa denominazione fu pubblicata da papa Clemente XIII il 7 gennaio 1764, in favore della Compagnia di Gesù. Il pontefice ricorda le lodi date alla Compagnia da parecchi suoi predecessori (Paolo III, GiulioIII, Paolo IV, Gregorio XIII, Gregorio ...
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- Le prime notizie certe della famiglia Cybo risalgono al sec. XV ad Arano, cittadino e nobile genovese, che, mandato dalla repubblica in aiuto di Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona e passato più [...] questo, ebbe a Napoli, e anche a Roma presso il papa Callisto III, alti uffici, e fu anche senatore romano; morì a congiungendo il nome dei genitori, si chiamò, dopo la fine di Giulio, Alberico I Cybo Malaspina. Ebbe l'investitura del marchesato da ...
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Cittadina della provincia di Parma da cui dista 37,7 km., con 1821 ab. (1921); è stazione della ferrovia Cremona-Fidenza. Il comune (kmq. 76), tutto piano, produce cereali, viti, legumi, gelsi; vi si alleva [...] tre navate e vòlte gotiche, possiede affreschi e quadri di Giulio e Vincenzo Campi, e una Pietà in terracotta di Guido il 21 giugno 1543 lo stesso monarca conveniva a Busseto con papa Paolo III.
Alla morte di Girolamo, estinguendosi con lui la casa ...
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Nato nel 1522 da Sinibaldo e da Maria della Rovere, aveva assistito nella giovinezza alle splendide magnificenze paterne, cui era succeduto il declinare della famiglia mentre i Doria salivano per opera [...] che di accordi precisi. Della diretta partecipazione del papa Paolo III alla congiura manca ogni prova certa; più probabile è fuggire in Francia; Ottobono partecipò nel 1548 alla congiura di Giulio Cybo; raggiunto a Porto Ercole, nel 1555 fu mandato ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] , costui si recò a Roma, ove fu consacrato da GiulioIII, e tornato in patria costituì una regolare gerarchia episcopale; al cattolicismo e lo diffuse largamente in quelle regioni: il papa Innocenzo XI nel 1681 gli concesse il titolo di patriarca, ...
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. Gruppo di castelli, posti tra Terni, Narni e Spoleto, la cui unità amministrativa, in ricordo di una precedente autonomia politica, venne per molti secoli - dal Mille al principio del Seicento - serbata [...] e pose la rocca di Cesi alle dirette dipendenze del papa e dei cardinali privi di sede. Nel 1552 nuovamente la comunità di Cesi si sottopose a Spoleto e affidò agli Spoletani la sua difesa; GiulioIII confermò il trattato con un breve. Ma Pio V nel ...
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LAÍNEZ, Diego
Pietro Tacchi Venturi
Secondo generale della Compagnia di Gesù, nato in Almazán (Vecchia Castiglia) nel 1512, morto a Roma il 19 gennaio 1565. Addottoratosi in Alcalá nelle arti, con A. [...] quando ciò fosse impossibile, di mettersi a piena disposizione del papa. Impedito il pellegrinaggio, venne a Roma con S. Ignazio i meriti nel consolidare e propagare il giovanissimo ordine. GiulioIII lo volle compagno del card. Morone nella dieta ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...