Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] 1273 fu creato cardinale vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il concilio di Lione; in questa città nel per l'arte anche in altro modo: la sua Vita di san Francesco sembra sia stata tenuta presente da Giotto nell'ideare le scene degli ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette a Francesco I re di Francia la sua nomina cardinalizia, avvenuta in pectore vaste relazioni personali, qualche successo, finì col dispiacere a papa Pio IV per la sua eccessiva tolleranza. Nel 1566 ...
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Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] Giovanni e Paolo, 1517; governatore generale della Spagna, 1520) fu eletto papa alla morte di Leone X, il 9 genn. 1522, mentre si alla lega antifrancese, capeggiata da Carlo V (3 ag. 1523) contro Francesco I, che non sdegnava l'alleanza musulmana. ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] il codice elettorale del conclave, istituì le congregazioni dell'immunità ecclesiastica e di Propaganda Fide e si adoperò per la purificazione dei costumi ecclesiastici. Canonizzò Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Filippo Neri e Teresa d'Ávila. ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Francia e, dopo l'incoronazione imperiale di Carlo V, il figlio di Francesco I sposa la figlia di Enrico. Ma l'alleanza di Gravelines (10 un'alleanza precipitosa dell'Inghilterra con la Francia e col papa, quindi il sacco di Roma (1527) e la pace ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] 1552) successe come generale D. Laínez (1556-65), poi s. Francesco Borgia (1565-72), indi É. Mercurian, belga (1573-80), e di M. de Molinos, sostenuto in principio dallo stesso papa Innocenzo XI contro le confutazioni dei g., tra cui celebri ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] concludendo anche il matrimonio del re con la nipote del duca Francesco Farnese, Elisabetta (1714). Ciò consolidò la posizione personale di azione contro i Turchi in Levante d'accordo con papa Clemente XI. La spedizione doveva far precipitare la ...
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Ecclesiastico (Milano 1455 - Roma 1505), figlio del duca Francesco e di Bianca Maria Visconti, fu nominato cardinale nel 1484. Composti alcuni suoi dissensi col Moro, ne divenne fedele strumento e rappresentante [...] (1494), fino a spingere il re a convocare un concilio per deporre il papa e riformare la Chiesa. Capovoltasi la situazione politica, si riconciliò col papa, e gli rimase vicino negli anni seguenti sostenendone la politica antifrancese. Con l'ascesa ...
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Cardinale, discendente della famiglia imolese (Castel del Rio 1455 circa - Ravenna 1511); da Giulio II, di cui era stato segretario, fu creato vescovo di Mileto (1504), poi di Pavia e cardinale (1505), [...] per la condotta nella guerra contro Ferrara e i Francesi (1510), arrestato da Francesco Maria della Rovere duca d'Urbino e comandante delle forze pontificie, fu liberato dal papa e ricondotto, come vescovo, a Bologna; quando questa venne occupata dai ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo III degli affari del concilio. Fu legato (1538) presso Carlo V e Francesco I, e mediatore tra il papa e il re di Francia per la tregua di Nizza. ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...