Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] il contratto per la facciata di S. Lorenzo, M. si impegnava (1520) con il cardinale Giulio de' Medici (poi papaClementeVII) a costruire la Sagrestia Nuova di S. Lorenzo e a comporvi i sepolcri di Giuliano e di Lorenzo il Magnifico, di Lorenzo duca ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] l'opera del Correggio alla Camera di S. Paolo. Nel 1523 il P. si recò a Roma, dove fu presentato a papaClementeVII, allora eletto, e in quello stesso anno dipinse la Sacra Famiglia degli Uffizi, con la Maddalena, ove appaiono sintomi di manierismo ...
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Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] è la serie di acqueforti rappresentanti l'ingresso di Carlo V e di papaClementeVII a Bologna (1530), eseguite con tecnica magistrale. Il membro più importante della famiglia è il figlio di Nikolaus, Franz (n. Malines prima del 1540 - m. Colonia ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1472 - Castelnuovo di Garfagnana 1529); passato dall'amicizia all'ostilità più decisa contro i Medici, contribuì alla loro espulsione da Firenze nel 1527. Eletto gonfaloniere, [...] con la Francia, mirò a un accostamento a Carlo V. Deposto sotto l'accusa, risultata infondata, d'intesa con papaClementeVII nell'aprile 1529, morì di ritorno da un'ambasceria presso Carlo V, mentre Firenze, assediata dagli imperiali, si apprestava ...
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Scrittore ebreo, di origine e provenienza incerte; qualificatosi inviato di suo fratello Yōsēf, presunto re di tribù ebraiche d'Oriente, si presentò nel 1524 a papaClementeVII e più tardi al re del Portogallo [...] e a Carlo V per ottenere armi per la liberazione della Palestina dagli infedeli. Scrisse in ebraico una relazione dei suoi viaggi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] normale di Pisa.Lettere, storia e filosofia, XIX (1905), pp. 1-163; P. Capparoni, P. G. archiatra di papaClementeVII, Grottaferrata 1913; E. Schaeffer, Von Bildern und Menschen der Renaissance, Berlin 1914, pp. 179-190; C. Frey, Literarisches ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] spinti probabilmente da interessi politico-militari, sia papaClementeVII sia Cosimo I, allusero in più di pp. 79-134; F. Rossi, Lo zio di S. Carlo: Pio IV, il papa che ‘scoprì’ Carlo Borromeo, Milano 2001; A. Menniti Ippolito, Il governo dei papi ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] aveva occupato Roma, e anche quella politica assumesse un più favorevole andamento per l'adesione obbligata di papaClementeVII alle profferte di pace dell'imperatore, la situazione di Milano, ancora assediata dai Veneziani, rimaneva estremamente ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] . Il C. collaborò nella distribuzione delle copie omaggio dell'opera; due di queste egli fece rilegare espressamente, una per papaClementeVII e l'altra per Francesco I. Benché fosse amico di letterati quali Pietro Bembo, Bernardo Dovizi e Ludovico ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] Roma, tra il 1524, dopo l'agosto, e il 1525; nel giugno 1525 l'ormai ottantenne L. fu inviato per nave da papaClementeVII in Spagna (la lettera d'incarico è datata 19 giugno), in missione diplomatica presso Carlo V, dopo la battaglia di Pavia, per ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...