Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] inquisitore di Aragona e Navarra, 1516; card. dei SS. Giovanni e Paolo, 1517; governatore generale della Spagna, 1520) fu eletto papa alla morte di Leone X, il 9 genn. 1522, mentre si trovava in Spagna. Giudicato "barbaro" per la sua indifferenza nei ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] fece impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papaAdrianoVI). Crebbe in mezzo alla nobiltà fiamminga, verso la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] -37) in stile gotico tardo (facciata del 1900). Tra gli edifici civili di rilievo: Paushuize (casa, 1517, del futuro papaAdrianoVI); casa-fortezza Oudaen, gotica, con portale del 1680. Fra le architetture del 20°-21° sec.: Palazzo delle Poste (1912 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dei curatores, con Traiano, e dei consulares istituiti da Adriano e da Marco Aurelio col nome di iuridici. La in nome di Cristo re e denuncia la simonia della curia e il papa Alessandro VI, ma, dopo la sua tragica scomparsa, lascia dietro di sé un ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] (egli fece coniare una moneta, con un agnello tratto dalla bocca di un leone, e il motto: de manu leonis). PapaAdrianoVI, tutto intento a pensieri di riforma, lo assolse con la promessa di ridargli Modena e Reggio, promessa resa vana dalla morte ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] attese dapprima sotto la direzione dei gesuiti, poi nel cosiddetto collegio papale o di papaAdrianoVI, di cui era a capo il teologo olandese Giacomo Iansonius, un appassionato aderente a Baio e avversario dei gesuiti, che probabilmente esercitò non ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] fratello Lorenzo nel governo di Parma e Piacenza, quindi, per rinuncia di lui, ebbe la diocesi di Feltre nel 1520. Da papaAdrianoVI fu inviato nunzio a Venezia nel 1523, ed ebbe in commenda l'abbazia cisterciense di S. Maria in Corace in Calabria ...
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Teologo cattolico nato a Mélin-l'Évêque, nel Hainaut (Belgio), nel 1513. Compì il suo corso di studî a Lovanio; maestro in arti nel 1535; rettore del collegio universitario, detto Standonck, dal 1541; [...] di filosofia al pedagogio detto di "Porc" nel 1544; dottore in teologia (15 luglio 1550) e presidente del collegio del papa (AdrianoVI) a partire da quest'anno sino alla sua morte (16 sett. 1589); regio professore di sacra Scrittura a partire dal ...
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, Vescovo di Meissen. Non si sa né dove né quando sia nato, né a quale famiglia appartenesse. Si suppone che sia stato fratello di un conte sassone Cristoforo. Fu canonico a Goslar e cappellano di Enrico [...] anni di vescovado, dedicati in parte - secondo la tradizione - alla conversione degli Slavi della Lusazia. Il 31 maggio 1523 il papaAdrianoVI lo dichiarò santo. Lutero pubblicò l'anno dopo un libello: Wider den neuen Abgott und alten Teufel, der zu ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...