CANIGIANI, Antonio
Fabio Troncarelli
Nacque nel 1449 da Simone e da Margherita di Adoardo Alberti. Non va confuso con il cugino omonimo, figlio di Giovanni di Antonio, gonfaloniere di Giustizia nel [...] minacce, cui la lettera fa allusione come estremo tentativo, furono senza effetto e il 30 settembre il C. fece arrestare PaoloVitelli, che, portato a Firenze, venne decapitato; Vitellozzo invece riuscì a fuggire.
Il C. rimase a Pisa almeno fino alla ...
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FOGLIANI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque con ogni probabilità a Fermo nelle Marche, intorno alla metà del sec. XV, da Nicola, appartenente a una famiglia illustre di Fermo, che fin dal sec. X possedeva [...] Euffredducci, nato nel 1473, dopo la sua morte venne educato dal F., che pure lo fece entrare al servizio di PaoloVitelli.
Nella vita politica di Fermo il F. ricoprì alcune cariche di varia importanza, per lo più incombenze diplomatiche e militari ...
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ALBIZZI, Luca
Arnaldo D'Addario
Figlio di Antonio di Luca e di Maria di Luca Pitti, nacque a Firenze il 16 maggio 1459; appartenne al ramo filomediceo, ma non fu amico di Piero di Lorenzo il Magnifico, [...] di Balia (1498) e andò (1499) come commissario al campo, prima sotto Arezzo, poi a Pisa. Qui fece arrestare PaoloVitelli sospettato di infedeltà e resisté con fermezza all'ammutinamento dei mercenari svizzeri e guasconi, mal pagati dalla Repubblica ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa Paolo III, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da Paolo III, dopo l'uccisione [...] luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio III e Carlo V (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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Famiglia tifernate. Di origine plebea e proveniente dal contado, la famiglia dei V. assurse a importanza con Vitellozzo (v.), ricco mercante di Città di Castello. Ma il vero fondatore della potenza della [...] guerrieri, ma prepotenti tiranni: Giovanni, che cadde (1487) sotto le mura di Osimo, Camillo (v.), Paolo (v.) e Vitellozzo (v.). Dal figlio di Camillo, Vitello (v.) derivò il ramo dei V. marchesi di Cetona e signori di Amatrice, cui appartengono i ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] dividendo i congiurati, sbarazzandosi, col tradimento a Senigallia, di alcuni di essi (Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina e Paolo Orsini), salvò lo stato e l'ingrandì anzi di Perugia e di Città di Castello. Meditava progetti ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dopo (il 15 apr. 1512) a Forlì, insieme con Giovanni Vitelli, "a cavallo, in zipon, che fugivano" (Sanuto, XIV, insieme con i cugini e si occupò di dirigere, insieme con Paolo Vettori, il corpo di soldati lasciati in città per controllare la ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Angelo, il quale si avvalse delle truppe dei Vitelli per assaltare la città e defenestrare suo cugino Venere e quello di Marte, si apriva ora il regno di Pallade Atena. Paolo Giovio, che sarebbe stato il suo biografo, coniò poi il celebre parallelo ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] sua attività nell'Inquisizione, come il segretario G. Rusticucci e il teatino M.A. Maffei, o uomini legati a Paolo IV, quali i cardinali S. Reumano, V. Vitelli, S. Rebiba e B. Scotti. Questi ultimi due, insieme a G.F. Gambara e a F. Pacheco, furono ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] del ritiro dal mondo, è anzitutto Sisto IV - il successore di Paolo II, la cui scomparsa, del 26 luglio 1471, non è certo lì raggiunge, il 3 settembre, Perugia persuadendo in breve Nicolò Vitelli a rinunciare alla prima. Dopo di che F. è a ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...