INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] in una lettera del 21 giugno 1516 al nipote Paolo, quando ormai la sua attività in Curia andava e il dibattito sull'imitazione, in Poliziano nel suo tempo. Atti del VI Convegno, Chianciano-Montepulciano… 1994, a cura di L. Secchi Tarugi, Firenze ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] degli ultimi anni della sua vita, si può supporre che Paolo abbia appreso l'opinione di L. attraverso Barlaam, quando la presenza di un Pilato a Venezia nel periodo in cui vi soggiornò L.; è però impossibile stabilire, in mancanza di ulteriori ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] , nel 1352, dello stesso beneficio da parte di Clemente VI. Finalmente, nel 1361, il provvedimento fu revocato, ma lettera d'accompagnamento, una copia in prestito da parte di Paolo De Bernardo. Dopo la stampa cinquecentesca, fu riscoperta nel ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] conclave e nel 1607 fu coinvolto nel contenzioso tra il nuovo papa Paolo V Borghese e la Repubblica di Venezia.
Tornato in patria, pubblicò arte, Roma 2001, ad ind.; P.O. Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 147, 408*; IV, p. 72; V, p. 546; VI, p. 92. ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] il consenso di Massimiliano. Il 5 apr. 1502 Alessandro VI lo confermò nella nuova dignità. A quanto pare Massimiliano gli 1545 consacrò prete, insieme col vescovo di Pedena e Pola, Pier Paolo Vergerio.
Il B. morì a Trieste il 15 giugno 1546 dopo ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] , che ottenne l'approvazione ducale, grandi lodi dal granduca Paolo, e dall'Arteaga la dichiarazione che "nessun dramma moderno patrizio comasco. Nel vol. I, da pag. V a pag. XXXVII, vi è una Prefazione critica di I. Martignoni; e alle pp. XLI-CXIX si ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] fra il Sebeto e l'Averno, ed è interessante per lo sfoggio di cultura scolastica (in VI, 1 introduce a parlare s. Paolo, in VI, 7 s. Tommaso d'Aquino e in VI, 11 s. Gennaro, patrono di Napoli e della famiglia De Gennaro). Notevole dal punto di vista ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] a sostituire i nomi delle gentildonne napoletane che vi erano celebrate con quelli di dame veneziane.
contenente le rime di un gran numero di autori che avevano scritto contro Paolo IV e la sua famiglia anche prima del processo (l'elenco parziale ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] già percepibile ai primordi della vita della Chiesa, soprattutto in Paolo e nel Vangelo di Matteo, a interpretare la Scrittura giudaica in , in quanto degni di partecipare ai misteri che vi si celebrano28. Ancora più specificamente, la profezia dell ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] suoi corrispondenti da Roma Annibal Caro e Paolo Giovio, sui consigli dei quali egli faceva P. Barocchi e R. Bettarini, v (Testo), Firenze 1984, pp. 294, 466; VI (Testo), ibid. 1987, pp. 144, 390; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris ...
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totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...
cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...