Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da PaoloVI; il motto episcopale da lui scelto, «collaboratore della verità magistero. Nel 1981 è stato nominato da Giovanni Paolo II prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] un dialogo dottrinale con la Chiesa cattolica (nel 1973 il suo patriarca Shenouda III ha reso visita ufficiale a PaoloVI).
Esiste anche una Chiesa copta cattolica, il patriarcato cattolico di Alessandria, eretto nel 1824, ristabilito nel 1895 e ...
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Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] testi cristiani (2001, trad. spagnola 2005), La donazione di Costantino (2004) e Il filo interrotto (2012). Di G.B. Montini (PaoloVI) nel 2005 ha curato Carità intellettuale. Testi scelti (1921-1978) e nel 2016 Un uomo come voi. Testi scelti (1914 ...
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Ventunesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'11 ott. 1962 e l'8 dic. 1965, convocato da papa Giovanni XXIII e continuato da PaoloVI. Approvò fra l'altro le costituzioni Lumen gentium e Gaudium [...] et spes, sottolineando la presenza e il ruolo del cristiano nella società e assegnando più spazio alla partecipazione dei laici alla vita della Chiesa ...
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Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] alla cosiddetta Ostpolitik vaticana, e cioè ai tentativi diplomatici messi in atto, a partire dai pontificati di Giovanni xxiii e Paolovi, per un riavvicinamento tra la Chiesa cattolica e i governi dei paesi dell'Europa dell'Est: in particolare a ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] compiuto dal Concilio Vaticano ii e in particolare dalla dichiarazione Nostra aetate (approvata dal Concilio sotto il pontificato di Paolovi nel 1965) che riguardava i rapporti con tutte le religioni non cristiane, e il cui paragrafo 4, dedicato all ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] anni Settanta.
Nel 1977, durante la iii Assemblea nazionale (sotto la presidenza di M. Agnes, dal 1973 al 1980), Paolovi così confermava compiti e ruolo dell'ACI: "Essa è chiamata a realizzare una singolare forma di ministerialità locale, volta alla ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] evidenti i rapporti con Bisanzio (porte di oricalco di S. Paolo fuori le mura, 1071) e i contributi di Montecassino ( d’opera in Italia.
Tra le famiglie che ebbero propri teatri, vi furono i Colonna, nel palazzo Colonna in Borgo, i Bernini, ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] giubileo si tenne nel 1350. Nel 1389, in pieno scisma, Urbano VI volle fissare il ciclo del g. ogni 33 anni, in ricordo Ancora Niccolò V celebrò un g. cinquantennale nel 1450, ma da Paolo II il periodo intergiubilare fu portato a 25 anni, sicché nel ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (card. Karol Wojtyla)
Giovanni Caprile
Primo papa non italiano dell'epoca moderna dopo Adriano VI (152-223); eletto il 16 ottobre 1978, è anche il primo papa polacco della storia. [...] Nato a Wadowice, in diocesi di Cracovia, il 18 maggio 1920, da modesta famiglia. Operaio in una cava di pietre e nella fabbrica Solvay di prodotti chimici, poi studente in lettere e collaboratore di M. ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...