Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova di Gian Galeazzo, che vi dimorò fino alla morte (1524). A Isabella successe la figlia quali fu quella del 1647, capitanata dal marinaio Paolo Ribecco, durante la quale furono saccheggiati conventi e abitazioni ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] concessero le proprie armi o parti di queste (per es. Carlo VI di Francia donò nel 1395 a Gian Galeazzo Visconti, che si Biccherna, conservate nell’Archivio di Stato di Siena, dipinte da Giovanni di Paolo nel 1460 e da Sano di Pietro fra il 1472 e il ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] al 1571, quando l’isola cadde in mano ai Turchi, che vi rimasero sino al 1878 quando, come ricompensa dell’appoggio inglese alla Famagosta (14° sec.; ora moschea), alle chiese dei SS. Pietro e Paolo (14° sec., ora moschea) e di S. Giorgio dei Greci ( ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] urbanistico di grande suggestione, nonché per il celeberrimo Palio che vi si corre (il 2 luglio e il 16 agosto di 15° sec. Taddeo di Bartolo, Sassetta, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo; più complessa la figura di F. di Giorgio Martini; di grande ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] suo excursus sulla religione dei Galli (De bello gallico VI), che non ne fornisce mai il nome gallico ma le parte le tarde leggende che le farebbero risalire agli Apostoli, con s. Paolo, o a loro discepoli, con Dionigi Areopagita o s. Trofimo), prima ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] le chiese anteriori al 14° sec.: S. Agata (12° sec., Diotisalvi); S. Paolo a Ripa d’Arno (12°-13° sec.); S. Francesco (13°-14° sec.); S Un primo concilio svoltosi a P. ebbe luogo nel 1135; vi si riunirono i delegati del clero di Francia, di Spagna e ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] fu la base della legislazione. I sovrani successivi vi apportarono solo aggiunte e modificazioni. Un’evoluzione relativamente in alcuni testi (per es., nell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono: piscina quod eorum lingua «lama» dicitur), oppure ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] chiesa del Carmine (1313-1460); monastero di S. Paolo (sala della badessa, affreschi di Correggio, 1518), musicale risale al tempo di Ottavio Farnese (1547-86). Nel 16° e 17° sec. vi operarono C. de Rore, C. Merulo, R. Mallapert, G.M. Lanfranco, B. ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] del bey di Tunisi. Ritornato alla metà del 1835 a Marsiglia, vi ottenne il comando in seconda di un brigantino diretto a Rio de con alcune centinaia di volontari per la Sicilia, inviato da Paolo Fabrizi; ma, fermatosi in Toscana (25 ott. - 8 ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] barbarus et scytha» (ad Coloss. 3, 11). Tuttavia, lo stesso Paolo contrappone Greci e B., sapienti e insipienti (ad Rom. I, 14), e Rugi, Sciri e Turcilingi, e a liberare l’Italia, vi condusse con sé dalla Mesia il suo popolo, sicché l’Italia divenne ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...