(port. São Paulo) Città del Brasile sud-orientale (10.886.518 ab. nel 2007; 21.000.000 ab. nel 2009 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato federato omonimo. S. è la maggiore [...] missionari il 25 gennaio 1554, solennità della conversione di San Paolo. Nel 1681 sostituì São Vicente come capoluogo della capitania. .
Lo Stato ha una fitta rete stradale e ferroviaria e vi si trovano i porti di São Sebastião, Iguape e Santos, ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] a.C. fu fondato il castrum militare. Nel corso del 3°-2° sec. vi fu una progressiva espansione dell’abitato lungo le arterie principali (via Ostiense, via luogo del martirio e alla tomba di s. Paolo.
Nel 2016 è stato istituito il Parco archeologico ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] porte Caelimontana e Querquetulana. Fino al periodo imperiale vi sorsero solo case popolari e qualche tempio minore, ma il titulus Byzantis, intorno alla sepoltura dei martiri Giovanni e Paolo, uccisi e sepolti nella loro casa nel sec. 4°; nel ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] la fecero centro di un ducato; nel 756 gli Arabi vi stabilirono la capitale dell’emirato indipendente: iniziò così un . Michele (13° sec.), S. Agostino, la Maddalena (14° sec.), S. Paolo (in parte araba, in parte tardoromanica, rifatta nel 18° sec.). ...
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(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] , che la attribuirono ulteriori benefici. In età imperiale fu città cosmopolita: vi erano Greci, Anatolici ellenizzati, Romani e infine una colonia giudaica cui certo apparteneva s. Paolo. Il dominio bizantino si mantenne in T. sino alla fine del 7 ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] Romani dovettero intervenire più volte per debellarla. Nel periodo romano vi furono diverse separazioni e successivi ricongiungimenti territoriali. In C., a Tarso, nacque s. Paolo, che fece della C. un centro di diffusione del proselitismo cristiano ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] nel Regno d’Italia e l’abbazia divenne proprietà privata. Fu ricostituita nel 1919 dalla congregazione cassinese, che vi trasferì monaci dell’abbazia di S. Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del Lago di Vico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] 1469. Concessa da Clemente VII in beneficio al cardinale Alessandro Farnese, questi, divenuto papa Paolo III, quando creò il ducato di Castro per il figlio Pier Luigi, vi unì R. con il titolo di contea. Occupata da milizie pontificie nel 1641 e nel ...
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Dnipro Città dell’Ucraina (1.000.700 ab., stima 2018), situata sulla riva destra del Dnepr, a valle del Lago di Kremenčug e poco a monte delle famose rapide; ha assunto il nome odierno nel 2016 in sostituzione [...] alimentari, del legno, della carta e del cemento. Vi è pure una grande centrale termoelettrica. Porto fluviale e G.A. Potëmkin, favorito e ministro di Caterina II; lo zar Paolo I ne mutò il nome in quello di Novorossijsk, ma Alessandro I ristabilì ...
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Comune della prov. di Ravenna (37,2 km2 con 10.076 ab. nel 2008). Uno dei più fiorenti mercati agricoli della Romagna (pesche e mele), è tra i principali centri dell’industria frigorifera e conserviera [...] ai benedettini, nel 1164 ai conti di Cunio; nel 1251 vi si stabilirono numerose famiglie dal territorio di Brescia e di Mantova, , e allora la località mutò il vecchio nome di Massa San Paolo in quello di Massa Lombarda. I Bolognesi ne fecero poi un ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...