Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] occupano più di rendere disponibili i punti di vista di chi vi scrive che non di organizzare la propria conoscenza per un facile non per tutti. Da Dante (il suo incipit del canto di Paolo e Francesca) al Don Chisciotte, serpeggia l’idea che la ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Non è un caso che tra le sue prime cose pubblicate vi sia una prefazione alla traduzione di A. Maffei del Faust di 1940, pp. 656 s.; B. Croce, La letter. della Nuova Italia, VI, Bari 1940, pp. 10-12; G. Marzot, Battaglie veristiche dell'Ottocento, ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] stampando in quel momento nell'officina del padre del G. non vi fosse scritto nulla contro di lui. L'Aretino stesso si affidò che considerava i sei maggiori di quell'arte: i veneziani Aldo e Paolo Manuzio, il G. appunto, V. Valgrisi, S. Grifio di ...
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PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] i Pinelli pubblicarono per almeno due volte opere di Paolo Sarpi con falsa data, il De iurisdictione nel gli anni 1659 circa, 1671-72, 1690, 1705: tra garzoni e lavoranti vi erano sempre tra le cinque e le otto persone in servizio. Negli anni 1704 ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] Consilia di Bartolo, due Lecturae di Angelo degli Ubaldi e di Paolo di Castro e la riedizione dell'Infortiatum; nel 1486 seguirono rinvio all'Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, VI, Roma 1981, p. 358 sub vocibus, per le ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] del Senese. Uguale sorte avrà il commento dello stesso Paolo alle Epistulae ad familiares. In una lettera ad Aldo Calestani, Girolamo: cfr. Catalogus librorum sedecimo saeculo impressorum, I, VI, Aureliae Aquensis 1976, p. 214).
Si trattò d'una sorta ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] e musicisti come Corrado Alvaro, Sandro De Feo, Mino Maccari, Paolo Milano, Moravia, Gino Visentini e Primo Zeglio.
Nell’estate sui problemi della libertà e del costume civile, e non vi è stata questione di educazione del cittadino, di rinsaldamento ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] s'incontra di nuovo il nome di Manelfo Manelfi, che vi abitava con la famiglia e che doveva essere particolarmente legato romani, tra i quali gli eredi Zannetti: l'interdetto di Paolo V contro la Repubblica veneta, a proposito del quale il tipografo ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] del magistrato dei novanta pacefici di Forlì.
È quindi probabile che la morte del M. cada proprio nel 1559, sebbene non vi siano fonti archivistiche che confermino questa data.
Nel corso di 26 anni di attività effettiva il M. pubblicò all'incirca 130 ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] ripoliane (per esempio il Libro da compagnie, B. M. C., VI, 620, I.G.I., 3107; Diario, cc. 7r, 8r, 2957-2958), le Obiectiones e le Annotationes di lacopo Riccio d'Arezzo alla Logica di Paolo Veneto (L G. I., 8355), la Sfera di Gregorio Dati (I. G. I ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...