PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] vicino a S. Maria Novella.
Una delle più importanti imprese di Paolo in questo periodo è la decorazione della prima campata del lato est Londra, gli Uffizi di Firenze e il Louvre di Parigi. Vi si celebra lo scontro che avvenne il 1° luglio 1432 nell ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] opere collocabili all’inizio degli anni Venti, tra le quali vi è uno dei suoi quadri più noti e apprezzati, l’ e da quella dell’altar maggiore di S. Domenico (oggi in S. Paolo), il che ne potrebbe confermare la datazione agli anni Trenta. La pala, ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] historiche della chiesa bolognese e suoi pastori, libri VI..., Bologna 1649, p. 410; Notizie della basilica 21/2, 1934, pp. 43-46; F. Arcangeli, Jacopo di Paolo nello svolgimento della pittura bolognese, tesi di laurea, Università degli Studi di ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] 1405) in S. Maria in Aventino a Roma si può dedurre che Paolo nacque prima del 1380 perché il suo nome, apposto a firma dell’opera la Congregazione assunse questo nome soltanto nel 1504 quando vi aderì l’abbazia di Montecassino –, l’epigrafe attesta ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] ai tempi del vescovo Agostino (1106-11) per ospitare le reliquie del martire romano Ambrogio, che vi furono traslate intorno al 1108. L’attività di Paolo è da riferire proprio all’allestimento della confessione; infatti, tra i pochi resti dell’arredo ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] connettere il nome esistente su quest’opera al pittore senese Paolo d’Andrea, citato in documenti fra il 1320 e il fa parte del fondo antico del Museo e molto probabilmente vi giunse a seguito della soppressione dei conventi cittadini (Caleca, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] col Bambino tra i ss. Pietro, Gabriele, Michele e Paolo e reca in calce la firma di Giotto. Come le pp. 210 s.; R. Oertel, G.-Ausstellung in Florenz, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, VI (1937), pp. 218-238; E. Cecchi, G., Milano 1937; M. Salmi, Le ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] affidandone il governo a vicari generali capaci, quali Giovanni Antonio de Egregiis, Paolo Vasio, Girolamo Negri. Egli stesso vi si recò al ritorno dal convegnodi Nizza e vi fece l'ingresso solenne il 29 luglio 1538. Attraverso l'azione efficace dei ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] (Scailliérez, 1992, p. 98).
La notizia rimonta a Paolo Giovio che, nella sua Leonardi Vincii vita, del 1526 circa Firenze 1878, III, p. 371; ibid. 1879, IV, pp. 17-53; ibid. 1881, VI, pp. 136, 246, 600; Id., Le vite… del 1550 e 1568, testo a cura di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del Vaticano per il conclave dal quale uscì papa Alessandro Farnese, il suo antico protettore, che prese il nome di Paolo III.
Secondo il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...