Pittore. Nacque a Verona nel 1569; morì a Venezia nel 1609. Nipote di PaoloVeronese, e prima suo mediocre imitatore, si volse poi alquanto ai modi di Palma il Giovane e del Tintoretto. Sua opera principale [...] è ritratto Pietro Aretino) in S. Luca.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); G. Fiocco, PaoloVeronese, Bologna 1928, p. 165; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, iv, Milano 1929, p. 1109-1112. ...
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Incisore a bulino, nato a Bassano nel 1774 e morto in Roma nel 1842. Fu scolaro di Giovanni Folo e dal 1803 lavorò in Roma riproducendo le pitture di Raffaello e le sculture del Canova e del Thorwaldsen. [...] Nella S. Elena imperatrice, da PaoloVeronese, ottenne bella varietà di toni negli scuri senza però intendere lo stile dell'originale. Meglio sentì l'arte levigata del Sassoferrato e la Madonna in trono che consegna il Rosario a S. Domenico è senza ...
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Pittore. Probabilmente napoletano, ma allievo di Pietro da Cortona, lavorò sul finir del sec. XVII in Polonia. Nella villa del principe Casimiro Sapieha decorò la galleria, il salone e quattro stanze con [...] : opere di un'austerità conveniente al luogo, e con visibile influenza della scuola veneta, principalmente di PaoloVeronese.
Bibl.: S. Ciampi, Notizie, Lucca 1830; Batowski, Malowidła w kościołe pokamedulskim u. Požajściu (Pitture nella chiesa ...
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Incisore a bulino. Nato a Belluno il 7 gennaio 1724, morì a Venezia il 23 luglio 1787. Lavorò specialmente a Venezia incidendo opere di PaoloVeronese, del Piazzetta, del Canaletto, di P. A. Novelli, di [...] Guido Reni, di Onorio Marinari, ecc., ritratti, frontespizî e illustrazioni di libri, tra i quali notevoli il Codice Virgiliano edito dal Monaldini in Roma, e la traduzione italiana del Dizionario mitologico ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] coinvolto nella decorazione a stucco del palazzo di Camillo Trevisan a Murano, al tempo in cui vi lavorava anche PaoloVeronese. La mostra di camino menzionata nelle carte è perduta, ma sono attribuibili all’artista trentino gli ornamenti in stucco ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] in Vinegia", anteponendo così un Salviati "a' primi lumi dell'arti nostre; cioè a dire, a Tiziano, al Bassan Vecchio, a PaoloVeronese, al Tintoretto": I, p. 111); da un altro lato, di aver fatto poco conto dei Correggio ("troppo in accorcio lodato ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] observations on F. Z.’s drawings from the critical 1560s, in Master drawings, XLIII (2005), 2, pp. 160-172; L. Puppi, PaoloVeronese in Spagna, in Artibus et historiae, XXVIII (2007), pp. 67-72; M. Rossi, L’idea incarnata: F. Z. e l’immagine ermetica ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] Vincenzo Scamozzi, in Vincenzo Scamozzi 1548-1616, 2003, pp. 527-535) è stato riconosciuto anche in un ritratto di PaoloVeronese risalente al nono decennio del XVI secolo e conservato al Denver Art Museum (Charles Bayly, Jr. Collection, E-126 [1951 ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] Mosto, I dogi di Venezia con particolare riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, pp. 203 s.; G. Liberali, Originali ined. di PaoloVeronese..., G. C., A. Zucchi e altri minori nella chiesa di S. Teonisto a Treviso, in Rivista d'arte, XXII (1940), pp ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] ne dipinse due volte il ritratto (Galleria naz. di Ottawa e Museo del Prado di Madrid) e una volta PaoloVeronese (Galleria Pitti a Firenze). Buona fama ebbe anche la sua biblioteca che sembra fosse ricca di pregevoli manoscritti.
I manoscritti ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...