MODERNO
Filippo Rossi
. Autore di placchette, incisore di conî e orefice fiorito negli ultimi decennî del sec. XV e nella prima metà del XVI. La sua identità è tuttora ignota: egli fu certo nativo dell'Italia [...] pensò a Giovanni Guerino incisore di conî per monete di Paolo III, il Rizzini all'orefice padovano Coreto Cagnoli che è Riccio; altri ancora a Galeazzo Mondella di Aderno, orefice veronese, trovandosene la firma su una placchetta di cui si conoscono ...
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VALIER (Valerii)
Mario Brunetti
Famiglia patrizia veneziana di incerta origine ma di cospicua antichità, che appare nei documenti fino dal sec. XII (ad esempio nella promessa del Doge Domenico Michiel [...] Entrambi i dogi sono sepolti nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, in un grandioso mausoleo, opera di Andrea Tirali.
Sono da nozze Ceruti-Pirovano); per il vescovo Alberto, v. Dello stato della Chiesa veronese (relazione inedita, Verona 1850). ...
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Pittore (Bergamo 1556 - ivi 1627), educatosi a Venezia. Le prime opere (pala di Casnigo, 1580; trittico in S. Rocco a Bergamo, 1591, ecc.) rivelano influssi di P. Veronese e di B. G. Moroni. Nelle opere [...] più tarde (affreschi nella cupola di S. Maria Maggiore a Bergamo, 1615, ecc.) si accentuano le influenze del Veronese e del Bassano. Fu suo collaboratore il figlio Francesco (m. 1630). ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] di L. Bergamaschi del 1906, a un'origine veronese della famiglia derivante dalla confusione di Novara con Nogara e del possesso della basilica del Laterano (descritta da Giovanni Paolo Mucanzio e Paolo Alaleone) durante la quale I. IX cavalcò una ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] nella contrada di Santa Maria della Fratta insieme col suocero di Paolo Filippo, il medico Montorio Mascarelli (cfr. R. Brenzoni, Documenti per la biografia di G. F., in Studi stor. veronesi, V [1954], pp. 69-84). Penultimo di sette figli, perse la ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] essere precedenti il polittico Lion, se si ipotizza un soggiorno veronese di L., ancorato alla data 1356 che si leggeva sulla 18, 1930, pp. 54-63; G. Fiocco, Le primizie di Maestro Paolo Veneziano, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 877-894; L. Coletti, ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] fu illegittimo). In tal modo egli diede origine al ramo veronese degli Alighieri, mentre il fratello Iacopo ne continuava quello risolvevano le questioni sorte fra loro, affidandosi all'arbitrato di Paolo di Litto dei Corbizzi, col quale i due rami ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] ; la spesa venne sostenuta interamente da un gentiluomo veronese, Leonardo Grassi, e Aldo non vi premise una e letterati, pp. 103-104; Lorenzo Baldacchini, Il mercato e la corte: Paolo Manuzio e la Stamperia del Popolo Romano, in Il libro a corte, a ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] a questo volume.
243. Su quanto può accomunare la tela del Veronese e il libro parutiano, cf. di Gaetano Cozzi, Venezia regina, Sarpi, Opere, p. 686.
284. Ibid., p. 618; G. Cozzi, Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa, pp. 201-204 e, pure di Id., ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tacito od esplicito termine di confronto, ecco che il marchese veronese Giulio dal Pozzo - lo stesso che, in un l'edizione, a cura di Armando Marchi, Parma 1984.
13. Cf. Paolo Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994.
14. Su Sagredo, ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...