Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] religiosa; nacque così la Compagnia di Gesù (1539), approvata da Paolo III prima a voce a Tivoli, il 3 settembre 1539, poi credenti per il raggiungimento del soprannaturale. Beatificato da PaoloV nel 1609, fu santificato da Gregorio XV il 12 ...
Leggi Tutto
Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] parte della catacomba) la basilica rifatta da Onorio I, con matroneo, e poi varie volte restaurata, anche sotto Pio IX. PaoloV (1615) fece riporre in un'urna argentea il corpo (di autenticità peraltro non pienamente provata) di A., la cui testa ...
Leggi Tutto
tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] . in poi prevalse la denominazione di t. e dal 15° sec. l’uso di porla sopra l’altare, che nel 1614 PaoloV rese obbligatorio per Roma (raccomandandolo ovunque); nel 1863 la Sacra Congregazione dei riti vietò ogni altra collocazione. Dopo la riforma ...
Leggi Tutto
Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] passio (inizî 9º sec.) identifica D. con l'omonimo discepolo di s. Paolo; l'arrivo in Francia (827) delle opere greche attribuite al D. discepolo di s. Paolo (v. Dionigi l'Areopagita) servì a confermare e a diffondere tale leggendaria identificazione ...
Leggi Tutto
Politica
Nella consuetudine diplomatica statunitense (poi anche di altri Stati), enunciazione, da parte di un uomo di Stato responsabile, delle direttive cui la politica estera del suo paese si atterrà [...] D. cristiana a opera di M. de Sadis Cusani nel 1560, era destinata a promuovere l’insegnamento del catechismo cattolico; da PaoloV fu eretta in arciconfraternita nella basilica di S. Pietro (1607); Benedetto XIV ne trasportò la sede in S. Maria del ...
Leggi Tutto
Controversista gesuita (Markdorf 1562 - Ingolstadt 1625), prof. (dal 1589) di filosofia e teologia a Ingolstadt; di vastissima erudizione, difese con larga documentazione storica la teologia del Bellarmino [...] ancora in difesa dell'ordine gesuita e di s. Ignazio di Loyola, sul diritto di condannare gli eretici e sopprimerne i beni, contro la Repubblica Veneta a favore di PaoloV; curò edizioni dei Padri greci, nonché testi di storia ecclesiastica e civile. ...
Leggi Tutto
s. Agostino Ramo autonomo dell’ordine agostiniano (Ordo Fratrum Eremitarum Discalceatorum S. Augustini), derivato dalla riforma iniziata a Napoli dallo spagnolo padre Andrea Díaz nel convento di S. Maria [...] Germania. Furono approvati solennemente da Clemente VII (1599); seguono la regola di s. Agostino con costituzioni proprie, sancite da PaoloV (1620) e rinnovate nel 1931. Si dedicano alla vita mistica e a ogni forma di attività religiosa, comprese le ...
Leggi Tutto
Missionario (Douai 1577 - Nanchino 1628), gesuita (1594). Inviato in Cina (1606), nel 1612 dovette tornare in Europa per raccogliere sussidî per le missioni e soprattutto per risolvere a Roma i problemi [...] concernenti l'evangelizzazione di quel paese, ottenendo da PaoloV (1615) privilegi e autonomie per la cristianità cinese (tra cui la possibilità di celebrare la liturgia in cinese, che però non fu utilizzata). Tornò poi in Cina, dove morì. La sua ...
Leggi Tutto
Gesuita (Innsbruck 1572 - Unken, Salisburgo, 1632); prof. di teologia, insegnò a Monaco, a Ingolstadt, a Praga e a Vienna. Di vasta dottrina, è considerato uno dei maggiori teologi tedeschi della Controriforma. [...] della Confessione di Augusta; nella Defensio Ecclesiae libertatis (1607) prese le parti della Chiesa nella controversia giurisdizionale fra PaoloV e la Repubblica di Venezia. L'opera sua maggiore, l'Universa theologia scholastica (4 voll., 1626-27 ...
Leggi Tutto
Teologo (Bagnacavallo 1570 - Venezia 1631), conventuale. Prof. di metafisica all'univ. di Bologna (1600-03), coprì varie cariche nell'ordine fino al generalato (1617-23): importante la Reformatio studiorum [...] che promulgò insieme ad altri ordinamenti per la disciplina dell'ordine, il quale ebbe allora (1629) da PaoloV piena autonomia. Passò gli ultimi anni a Venezia come teologo della Serenissima. Scrisse varî trattati e opuscoli di teologia. ...
Leggi Tutto
disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...