DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] egli fu favorevole in un primo momento a sostenere - come raccomandava la S. Sede - l'edizione medicea pubblicata sotto PaoloV a Ratisbona (fautori F. X. Haberl e l'editore Pustet, che avevano già dalla loro parte importanti personaggi della Chiesa ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] a Roma, che hanno origine dalla trasformazione in monastero della primitiva casa delle orsoline di Parigi decretata nel 1612 da PaoloV che annoverò le orsoline fra gli Ordini religiosi.
Fonti e Bibl.: I Ricordi lasciati alle Madri Avvisatrici, il ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] domini veneti per l'interdetto di PaoloV (Arch. Rom. Soc. Iesu, Veti. 6, f. 25 v); e tornò a sollecitare dal generale pp. 184-218 (il cap. 8o riguarda l'A.); R. Streit, op. cit., V, pp. 763-766, 776-778; P. D'Elia, Fonti Ricciane, 3 voll., Roma ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] della cattedrale, inviando artisti già attivi nel cantiere vaticano.
Nel concistoro dell’11 ottobre 1605, il nuovo papa PaoloV Borghese, avendo deciso di completare i lavori di ammodernamento della vecchia basilica costantiniana, affidò a Pallotta l ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] e nel 1618 preposito di S. Vincenzo di Piacenza. Dimorava a Torino, dove era confessore di Isabella di Savoia, allorché PaoloV, il 20 luglio 1620, lo promosse al vescovado di Tortona, che doveva governare per ventiquattro anni. Riformò anzitutto, e ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] attuando i decreti del Concilio di Trento (1545-63); l’opera fu poi continuata dai suoi immediati successori, fino a PaoloV (1614). Nei secoli successivi non vi furono che ritocchi parziali e marginali. Pio X nel 1911 iniziò una seconda fondamentale ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] eretici, fra i quali Giordano Bruno (condannato al rogo nel 1600), furono abbandonati al braccio secolare. A partire da PaoloV, la tendenza alla mitezza si fece via via più netta: l’attività del tribunale si esercitò prevalentemente contro la stampa ...
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Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] completi, ebbero rapido successo a Roma, nel Lazio, Liguria, Toscana, Napoletano, Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. PaoloV sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti dell'abito religioso a S. Pantaleo da G. Calasanzio, in una ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] (settembre 1590); Gregorio XIV (1590-1591); Innocenzo IX (1591); Clemente VIII (1592-1605).
17° sec. Leone XI (1605); PaoloV (1605-1621); Gregorio XV (1621-1623); Urbano VIII (1623-1644); Innocenzo X (1644-1655); Alessandro VII (1655-1667); Clemente ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] dei Fiorentini a Roma. Con sede nella chiesa di S. Maria in Vallicella (chiamata anche Chiesa Nuova), ebbe il riconoscimento di PaoloV nel 1617. S. Filippo non ebbe l’idea di creare un nuovo ordine, ma solo di provvedere ai bisogni del suo oratorio ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...