FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] l'importanza che rivestiva in quel momento coinvolse altri tipografi romani, tra i quali gli eredi Zannetti: l'interdetto di PaoloV contro la Repubblica veneta, a proposito del quale il tipografo stampò in quell'anno e nel successivo una ventina di ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] × 175) è incorniciata da medaglioni con i ritratti del papa PaoloV in alto al centro e di sei cardinali, fra cui l XI e Rinaldo III, Obizo VII e Aldovrandino IV, Niccolò Zoppo II eAlberto V, Miccolò III e Lionello I, Borso I ed Ercole I, Alfonso I e ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] più che all'ancora aldina, alle Colonne d'Ercole di Carlo V, e sormontate da tre gigli con il motto "Sic inclita Rhodes, Roberto Meietti e alcuni documenti della controversia fra papa PaoloV e Venezia, in Studies in early Italian printing, London ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] di Guicciardini (1561). A Roma A. Baldo, su incarico di Paolo III, prima fonda una tipografia greca (1539), poi diviene stampatore della quelle di G. e V. Mascardi e la Poliglotta di Propaganda Fide a Roma, la bottega di V. Coronelli a Venezia, ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] si era orientata verso altri mezzi d'espressione: il cinema (v. oltre), del quale si sarebbe poi occupato anche in di pane, di poveri e giustizia, fu l'orizzonte scomodo di Pier Paolo Pasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] ...
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Quotidiano milanese (originariamente Il Giornale nuovo) in edicola dal 25 giugno 1974. Fondato da un gruppo di giornalisti provenienti dal Corriere della sera, contrari allo spostamento a sinistra della [...] e quotidiani, cedette la proprietà del giornale al fratello Paolo. Nel gennaio 1994, nell’imminenza delle elezioni politiche direzione e fondò il quotidiano La Voce. Gli succedettero alla direzione V. Feltri (1994-97), che grazie a un giornalismo più ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] Àncora, Claudiana, Don Bosco ELLEDICI, Paoline, San Paolo) e di librerie universitarie (Celid, CLU, anche le pubblicazioni: Tirature '98. Autori editori pubblico, a cura di V. Spinazzola, Milano 1998 e segg. Rapporto sullo stato dell'editoria in ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] parte di Bazin si possono collocare anche le formulazioni teoriche di Siegfried Kracauer (v., 1960), i saggi semiologici del 1965 e 1966 di Pier Paolo Pasolini (v., 1972) e, prima ancora, il riduzionismo 'fotografico' del formalista russo Osip Brik ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] , in cui si legge a proposito della predicazione di san Paolo agli Efesini: "Molti di coloro che avevano praticato le arti dei tipografi parigini aumentò di nove volte tra il 1911 e il 1936 (v. Chartier e Martin, 1982-1986, vol. IV).
La stampa e l' ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...