Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] a PaoloV. Protettore di artisti e letterati, ebbe nel cardinal nipote Ludovico Ludovisi un fattivo collaboratore, che gli permise il consolidamento della Controriforma nei paesi ereditarî austriaci e in Francia. Fu anche mediatore tra Francia e Casa ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] Clemente VIII lo nominò consigliere della Sacra Consulta e PaoloV procuratore generale fiscale della Camera apostolica. Ma il nome di F. è soprattutto legato alle sue opere, nelle quali, e particolarmente nella Praxis et theorica criminalis (pubbl. ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] come stuccatore e decoratore nelle grandi opere intraprese sotto Sisto V, si dedicò a progetti sempre più impegnativi; dapprima ma anche l'architetto ufficiale pontificio sotto PaoloV.
Opere
Formatosi nell'ambiente manieristico settentrionale ma ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] da Leone X); ivi la famiglia si trasferisce per sottrarsi ai tumulti senesi, con Marcantonio I (v.). Il figlio suo Camillo, divenuto papa col nome di PaoloV, portò i B. fra le maggiori famiglie di Roma e, creando i fratelli Francesco generale di ...
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Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò [...] 1605). Di questo periodo è la Madonna col bambino e s. Giovannino (Napoli, Mus. di S. Martino). Richiamato a Roma da PaoloV (1605), lavorò in S. Maria Maggiore. Degli anni successivi sono il Battista (Roma, S. Andrea della Valle) e una Annunciazione ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da PaoloV, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] (ag. 1616): matrimonio che presto cercò di far sciogliere senza peraltro riuscirvi, neanche quando alla morte del fratello Ferdinando venne assunto al trono (ott. 1626). Negli ultimi mesi della sua vita ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e [...] Romano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza agli ammalati durante una pestilenza. PaoloV lo beatificò nel 1605; Benedetto XIII lo santificò nel 1726, e tre anni dopo lo dichiarò patrono della gioventù ...
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Scultore e stuccatore (Milano 1552 circa - Roma 1622). Allievo di P. Antichi, è presente a Roma dal 1581 circa. Rappresentante della scultura del tardo manierismo, al tempo di PaoloV, ebbe importanti [...] commissioni, quali quella del bassorilievo sopra la porta principale di S. Pietro raffigurante la Consegna delle chiavi; lavorò poi ai monumenti di Clemente VIII e di PaoloV nella cappella Paolina in S. Maria Maggiore. ...
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Ecclesiastico (Roma 1545 - ivi 1610), alunno di s. Filippo Neri e amico di C. Baronio; elevato al cardinalato da Clemente VIII (1604), l'anno dopo da PaoloV, alla cui attività riformatrice romana collaborò, [...] fu creato cardinal vicario e membro della Congregazione dell'Indice ...
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Doge di Venezia (Venezia 1554 - ivi 1624), a conclusione della crisi dell'interdetto, era stato inviato dalla repubblica di Venezia ambasciatore al papa PaoloV (9 maggio 1607) e vi restò fino al 1609. [...] Fu eletto doge l'8 sett. 1623 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...