Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] ; semidistrutto nel 1944); la fontana è del 1543, ricomposta da Giovanni da Carrara con elementi più antichi; la statua bronzea di PaoloV è di N. Cordier (1611). La pescheria, del 1747, è di G.F. Buonamici. Del castello malatestiano, eretto nel 1446 ...
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Pittore (Liegi 1594 - ivi tra il 1660 e il 1665), fu nello studio di P. P. Rubens, ad Anversa (1612-14); dimorò poi a Roma, Napoli e Venezia; tornò a Liegi nel 1624, fondandovi la scuola locale del sec. [...] 17º. Dipinse quadri mitologici (La fucina di Vulcano, 1615, Liegi, Museo), religiosi (La visita di PaoloV alla tomba di s. Francesco, 1627, Liegi, convento dei Minori), storici, ritratti (a Monaco, Liegi, Düsseldorf). Nelle prime opere si notano, ...
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Scultore (Bracciano 1556 - Roma 1619). È uno dei più notevoli scultori attivi a Roma nel momento che segna il trapasso dal tardo manierismo al barocco. Opere principali: un rilievo nel monumento a Paolo [...] V in S. Maria Maggiore e la statua della Maddalena nella cappella Barberini in S. Andrea della Valle. ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] , 9° sec.) si evolve in epoca romanica e gotica, arricchito di sculture, pinnacoli e guglie (c. di Arnolfo a Roma, S. Paolo fuori le mura e S. Cecilia). Nel Rinascimento il c. riprende le forme classiche dell’edicola; nell’arte barocca trova forme ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] in caso di necessità.
Tra il 1536 e il 1543 Paolo Giovio, medico, ecclesiastico e umanista, collocava in un palazzo presso e meraviglie più celebri erano quelle del duca di Baviera Alberto V e dell’imperatore Rodolfo II nel castello di Praga.
Il ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] , che diventa per lui una materia morbida e duttile.
Il ricchissimo e colto cardinale Scipione Borghese, nipote di papa PaoloV, intuendo subito le eccezionali qualità del giovane Bernini, gli commissionò quattro gruppi scultorei per la sua villa al ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , il L. avviò un'intensa e fruttuosa relazione professionale col pittore Agostino Tassi.
I due artisti decorarono per papa PaoloV Borghese la volta della sala del Concistoro (oggi salone delle Feste) nel palazzo del Quirinale, Tassi dipingendo le ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...]
A Roma il C. abitava in via della Sapienza; nella sua bottega lavoravano V. Bocacci, G. Buratti, A. G. Lelli, S. Coccapani e il attraverso il telescopio di Galileo), fu eseguito per PaoloV Borghese con la supervisione del cardinale Iacopo Serra. ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] i miracoli di s. Nicola da Tolentino nella cappella omonima, fatta costruire nel 1613 da monsignor Vittorio Merolli archiatra di PaoloV Borghese, come ricorda lo stesso artista nelle sue memorie (Vernarecci, pp. 43 s.), ricevendo oltre a un compenso ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] data in cui fu iniziata la porta (ricollocata da PaoloV nel 1602, previa l'aggiunta di scomparti in 312; M. Lazzaroni-A. Muñoz, Filarete scultore e architetto del XV secolo, Roma 1908 (v. le recens. di A. Venturi, in L'Arte, XI[1908], pp. 393-400; ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...