Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] II, accentratrice e limitatrice delle autonomie e dei privilegi dei feudatari e delle città, fu ripresa, dopo Paolo III, da Sisto V (1585-90), che represse spietatamente l’anarchia brigantesca dei nobili e riorganizzò l’amministrazione (con le 15 ...
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Storiografo gesuita (Bergamo 1533 - Tivoli 1603), professore di eloquenza al Collegio Romano (1567). Raccolse vasto materiale per la storia delle missioni della Compagnia di Gesù, e per incarico del card. [...] alle stampe; l'opera uscì postuma, rimaneggiata da Paolo Teggia, segretario di casa Boncompagni, nel cui archivio era , Historiarum ab excessu Gregorii XIII, libri tres, Sixti V pontificatum complexi (1746). Pure notevoli per eleganza di stile ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] di astinenza alimentare e sessuale erano in uso nell’antico ebraismo; nel cristianesimo il primo esempio di v. di castità è documentato da s. Paolo.
I v. dei buddhisti (di rifugiarsi in Buddha, Dharma e Sangha) e quelli dei giainisti hanno precedenti ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] diritto di deporre il papa Eugenio IV per sostituirlo con Felice V; lo scisma di Basilea terminò nel 1449. 1.2 scisma d’ , attraverso Giovanni XXIII e Paolo VI, con il Concilio Vaticano II e successivamente con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) per i rapporti diplomatici, e nella apostoliche Regimini ecclesiae universae di Paolo VI e Pastor bonus (28 giugno 1988) di Giovanni Paolo II. Presieduta dal cardinale ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] ’anno liturgico e del calendario (21 marzo 1969) la v., nel suo significato tradizionale e le connesse prescrizioni di digiuno (Natale, Pasqua, S. Giovanni Battista, SS. Pietro e Paolo, Assunzione della Vergine al cielo) è ora considerata, nell’uso ...
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Vescovo e letterato (n. Venezia 1418 - m. 1481). Studiò eloquenza e diritto presso l'univ. di Padova, dove si addottorò in diritto canonico e civile nel 1440. Vescovo di Belluno e Feltre nel 1447, divenne [...] e il 1469 prestò la sua opera presso la curia pontificia di Paolo II. Fra i suoi scritti sono una Vita Caroli Zeni, biografia Crucis, Vitae Summorum Pontificum (fino a Clemente V), Coniurationis Patavinae descriptio, Elogio di Ciriaco d'Ancona ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] caratteristiche di quello che poté essere "cultura" moderna per S. Paolo, Origene, S. Agostino, S. Tommaso.
Solo nella nostra Murri credeva di poter approvare in pieno l'enciclica Pascendi (v. il suo scritto La filosofia nuova e l'enciclica contro ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] Casti connubii (31 dicembre 1930), Quadragesimo anno (15 maggio 1931) e Deus scientiarum Dominus (24 maggio 1931), per le quali v. chiesa, in questa seconda App., I, pp. 570 e 572, vanno ricordate: Ad catholici sacerdotii (20 dicembre 1935: tratta ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] di Montecassino che tenne definitivamente dal maggio 1454 fino alla morte. Da Paolo II ebbe la sede suburbicaria di Albano.
Bibl.: Oltre le opere generali, v. gli studî, fondamentali, di P. Paschini, La famiglia di Lodovico cardinal camerlengo ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...