Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] con i fuorusciti fiorentini la causa della sua patria presso Carlo V (1535), ricoprì incarichi di carattere giudiziario a Bologna e alle infine a Roma da Paolo III, fu nominato avvocato concistoriale (1548); segretario intimo di Paolo IV (1556) e ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad coronandum imperatorem e di una vita di Gregorio VII, ma la sua fama è soprattutto ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo III degli affari del concilio. Fu legato (1538) presso Carlo V e Francesco I, e mediatore tra il papa e il re di Francia per la tregua di ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] al 1545 ebbe il compito di fortificare Camerino, Castro, Nepi e Pesaro, possedimenti pontifici. Nella guerra contro Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi, fortificò Anversa e Malines ...
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Moglie (Gubbio 1557 - Padova 1585) di Francesco Peretti (1573) nipote del futuro Sisto V, bellissima e in fama di poetessa, divenne l'amante di Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano, che, con l'aiuto [...] aprile 1581) e subito dopo la sposò, ma il matrimonio fu per ben due volte annullato e ricelebrato. Eletto papa Sisto V, l'Orsini si rifugiò a Salò dove morì, si disse, avvelenato (novembre 1585), Vittoria, col fratello Flaminio, fu fatta uccidere il ...
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Figlio (Firenze 1491 - Roma 1550) di Franceschetto e Maddalena de' Medici. Creato cardinale dallo zio Leone X (1513), raggiunse grande potenza con Clemente VII; fu legato a Bologna, dove preparò la cerimonia [...] di incoronazione di Carlo V, e reggente a Firenze, nel 1532, durante un'assenza di Alessandro de' Medici al quale forse pensò di succedere dopo l'assassinio. Gli fallì anche la successione, da molti creduta certa, a papa Paolo III (1549), col quale ...
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Pittore (Verona 1516 circa - ivi 1567). Si formò presso i Caroto, risentendo poi di influssi varî (Parmigianino, Giulio Romano, Paolo Veronese). Le opere sue più notevoli sono a Verona (pale d'altare in [...] S. Eufemia, in S. Lorenzo, in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi-Da Lisca, ecc.). Il figlio Felice (Verona 1539 - ivi 1605) continuò l'attività paterna, assimilando elementi del ...
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Medaglista e scultore (Mantova prima del 1438 - forse Roma 1476). Fu attivo a Roma per il cardinale L. Scarampi; lavorò poi per i Gonzaga (1462) e per gli Estensi (1466). È noto per due medaglie firmate [...] (quella di Alfonso V d'Aragona e quella con il busto di Costantino il Grande), e per quelle di Paolo II per pal. Venezia (1469). Eseguì anche il restauro della statua di Marc'Aurelio (1468). ...
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Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba). ...
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Pittore (Bergamo 1801 - Roma 1875). Dal 1821 a Roma operò nell'ambiente di V. Camuccini. Al vivace colorito veneto delle sue prime opere seguirono modi più accademici. Di lui ricordiamo: affreschi in S. [...] Paolo fuori le Mura (1860 circa) e in S. Carlo ai Catinari (1860) a Roma; sipario del Teatro Nuovo (1861) a Spoleto. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...