LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] influenti membri della Curia pontificia e dello stesso PaoloV. Ne derivarono alcuni incontri, durante i Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 147, 290, 311; II, pp. 444, 448, 456; V, p. 547; VI, pp. 91, 156, 186, 189. Lettere del L., o di altri con ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] domini veneti per l'interdetto di PaoloV (Arch. Rom. Soc. Iesu, Veti. 6, f. 25 v); e tornò a sollecitare dal generale pp. 184-218 (il cap. 8o riguarda l'A.); R. Streit, op. cit., V, pp. 763-766, 776-778; P. D'Elia, Fonti Ricciane, 3 voll., Roma ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] della cattedrale, inviando artisti già attivi nel cantiere vaticano.
Nel concistoro dell’11 ottobre 1605, il nuovo papa PaoloV Borghese, avendo deciso di completare i lavori di ammodernamento della vecchia basilica costantiniana, affidò a Pallotta l ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] e nel 1618 preposito di S. Vincenzo di Piacenza. Dimorava a Torino, dove era confessore di Isabella di Savoia, allorché PaoloV, il 20 luglio 1620, lo promosse al vescovado di Tortona, che doveva governare per ventiquattro anni. Riformò anzitutto, e ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] che si dubita ne sia il primo inventore". Ampia eco poi trova nelle sue corrispondenze la clamorosa vertenza giurisdizionale tra PaoloV e la Serenissima: il B., che aveva ricevuto l'ordine di non muoversi da Venezia durante l'interdetto per favorire ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] di Savoia.
Tra le composizioni sacre del periodo mantovano si ricorda il Vespro della Beata Vergine (1610), dedicato a papa PaoloV nella speranza di ottenere un impiego a Roma presso la corte papale.
Il periodo veneziano
Dopo il licenziamento dalla ...
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Urbano VIII
Papa (Firenze 1568-Roma 1644). Maffeo Barberini, dopo una brillante carriera con incarichi diplomatici di primo piano sotto Clemente VIII e PaoloV (che lo fece cardinale nel 1607 e l’anno [...] successivo lo volle vescovo di Spoleto, diocesi ove a lungo risiedette e alla quale rinunciò nel 1617), fu eletto papa dopo la morte di Gregorio XV (1623). Sostenitore convinto della suprema autorità ...
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Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] completi, ebbero rapido successo a Roma, nel Lazio, Liguria, Toscana, Napoletano, Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. PaoloV sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti dell'abito religioso a S. Pantaleo da G. Calasanzio, in una ...
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Scultore (Bissone 1576 circa - Roma 1636); a Roma, dove iniziò la sua attività come restauratore di statue antiche, lavorò soprattutto per PaoloV, per il quale eseguì sculture nella Cappella Paolina in [...] S. Maria Maggiore; ma dei suoi lavori romani è specialmente notevole per finezza d'esecuzione la notissima Santa Cecilia (1599), nella chiesa omonima di Trastevere. Un gruppo di bozzetti in terracotta, ...
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Doge di Venezia (Venezia 1536 - ivi 1612), dopo aver ricoperto varie cariche, era a Roma come ambasciatore quando fu eletto doge (1606). Trovatosi nel culmine della lotta con la Chiesa per l'imprigionamento [...] di due ecclesiastici colpevoli di reati comuni, il D., sostenuto dal Sarpi, si distinse per fermezza, anche quando PaoloV lanciò l'interdetto sullo stato veneto: non cedette a minacce di guerra, e vide infine trionfare il proprio punto di vista, sia ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...