DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] A. Puerari, Museo Civico di Cremona. Raccolte artistiche, Cremona 1976, pp. 155 ss., figg. 686-89; M. Mondini, in PaoloTosio. Un collezionista bresciano dell'Ottocento (catal.), Brescia 1981, p. 59; F. Mazzocca-S. Pinto, in Garibaldi. Arte e storia ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] . 17; G. Nicolini, in Commentaridell'Ateneo di Brescia, 1840, p. 238; F. Gambara, Cenni intorno alla vita del nobile conte PaoloTosio, Brescia 1842, p. 21; A. Gaspari, Cenni artistici, in Foglio di Verona, 2 ag. 1843, p. 371; P. Baraldi, Esposizione ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] era l'allusione all'attualità nell'altro celebre dipinto realizzato nel 1831 per il conte PaoloTosio: I profughi di Parga (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo).
La scelta del soggetto fu dello stesso H., poiché "rappresentava sentimenti patrii che ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] al 1834, con sede nella chiesa sconsacrata di S. Vincenzino in via Camperio (Mazzocca, 1989). Nel 1824 il conte PaoloTosio, letterato e mecenate, gli commissionò l’olio Newton che osserva la rifrazione della luce nei corpi sferici delle bolle di ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] con una serie di tele, tra cui Il Tasso a Ferrara (Brescia, Musei civici), commissionatagli dal conte bresciano PaoloTosio.
Podesti dipinse tre diversi quadri ispirati all’episodio di Tasso che legge la Gerusalemme liberata alla corte estense. Dopo ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] tav. 237; J.B. Hartmann, Antike Motive bei Thorvaldsen, Tübingen 1979, pp. 130, 146, tavv. 75, 1, 83, 1; PaoloTosio, un collezionista bresciano dell'Ottocento (catal.), Brescia 1981, pp. 93-95, 113, n. 54; C. Johnson, Avvenimenti e personaggi della ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] si colloca l'attività del M. al servizio del conte PaoloTosio: nel suo palazzo di Brescia il pittore è chiamato a elaborare Tanzi).
Il M. morì presumibilmente a Brescia nel gennaio 1815.
Oltre Paolo, morto a Cremona il 25 nov. 1805, il M. ebbe un ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] 1932, ad Indicem;J. Pope-Hennessy, The forgingof Italian Renaissance, in Apollo, XCIX (1974), 146, pp. 262, 267 n. 107; PaoloTosio. Un collezionista bresciano dell'Ottocento (catal.), a cura di M. Mondini-C. Zani, Brescia 1981, p. 83; L'Ottocento di ...
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Letterato e mecenate (Asola 1777 - Brescia 1842). Legò alla città di Brescia (1832) una cospicua collezione di pitture e sculture. Alla morte della moglie, Paolina Bergonzi (1846), vi si aggiunse un nucleo [...] di libri, manoscritti, medaglie, ecc. Dalla fusione (avvenuta nel 1906) con le altre collezioni municipali si è costituita la Pinacoteca Tosio-Martinengo. ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] un polittico frammentario (Brescia, Pinacoteca Civ. Tosio-Martinengo). Molto legati al linguaggio del maestro, I, pp. 176-188; K. Rijateli, Note su una ''Crocifissione'' vicina a Paolo Veneziano a Split, Arte veneta 40, 1986, pp. 148-150; A. Marchi, ...
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