Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, [...] , civiltà, apparve sempre più animata da istanze spirituali, vanno ricordati: Saggio letterario su s. Caterina da Siena (1939); PaoloSarpi (1941); Storia delle storie letterarie (1942); Studio sul Morgante (1944); Aspetti della poesia di Dante (1947 ...
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Uomo politico (Venezia 1841 - ivi 1905), liberale moderato, deputato (1882-1904), ministro delle Poste e Telegrafi con Saracco (1900-01); autore di opere critiche e letterarie; scrisse tra l'altro Fra [...] PaoloSarpi (1893) e Manin a Venezia nel 1848-49 (post., 1916). La figlia Maria, maritata Pezzé (1869-1933), fu valente traduttrice dall'inglese, dal tedesco e dal danese (Carlyle, Hauff, Andersen), pedagogista e poetessa. ...
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Scultore italiano (Venezia 1841 - ivi 1926). Con blando naturalismo cercò di esprimere una certa nobiltà di contenuto (Triste maternità, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Eseguì, a Venezia, bassorilievi [...] per la facciata della chiesa della Pietà, la statua di PaoloSarpi (1882), ecc. ...
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Educatore (Maškovice, Moravia, 1829 - Venezia 1894). Divenuto italiano di elezione e insegnante al liceo PaoloSarpi di Venezia, si dedicò appassionatamente alla propaganda in favore dei giardini d'infanzia [...] fröbeliani. I suoi scritti più notevoli sono raccolti in L'educazione moderna (1883) ...
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Doge di Venezia (Venezia 1536 - ivi 1612), dopo aver ricoperto varie cariche, era a Roma come ambasciatore quando fu eletto doge (1606). Trovatosi nel culmine della lotta con la Chiesa per l'imprigionamento [...] di due ecclesiastici colpevoli di reati comuni, il D., sostenuto dal Sarpi, si distinse per fermezza, anche quando Paolo V lanciò l'interdetto sullo stato veneto: non cedette a minacce di guerra, e vide infine trionfare il proprio punto di vista, sia ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] , italiani ed europei. Fra i primi Guicciardini, Sarpi e, soprattutto, il Machiavelli delle Istorie fiorentine: della corte e della cultura, come i bibliotecari dell'Università Paolo Ricolvi e Antonio Rivautella, e, soprattutto, con il residente ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Durante la sua permanenza a Venezia entrò in contatto con PaoloSarpi, con il quale rimase legato per il comune interesse per magnetismo, al cui studio il D. venne iniziato dal Sarpi, sono concentrati soprattutto nel libro VII della seconda edizione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] iniziò presto a frequentare Giovanni Vincenzio Pinelli, che gli mise a disposizione la sua immensa biblioteca, e conobbe PaoloSarpi ‒ il frate che difese le libertà civili di Venezia ‒ con il quale discusse della teoria copernicana; alcuni appunti ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Torino 1968, pp. 579, 603; Id., Opere, a cura di G. e L. Cozzi, Milano-Napoli 1969, p. 657 n.; P. Savio, Per l'epist. di PaoloSarpi, in Aevum, X (1936), pp. 71 s.; XI (1937), p. 280; XIII (1939), pp. 584 s., 586 n., 593 n.; F. Testi, Lettere, a cura ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , 88, 97, 109 ss., 115 s., 118, 121, 125, 129, 145, 154. Si veda poi, a cura di G. e L. Cozzi, il vol. PaoloSarpi, Opere, Milano-Napoli 1969. Sul De perfectione rerum, cfr. A. Tenenti, Il "De Perfectione rerum" di N. C., in Boll. d. Istit. di st. d ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, verdure, frutti di mare, ecc.) e cucinato...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...