Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] sue varie forme, come a un ideale da tenere sempre vivo e da perseguire anche a costo della vita. E questo è vero per PaoloSarpi, al quale dedica un profilo molto attento nel 1869 in cui celebra l’umile frate che «vale più come cittadino, che come ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che avevano "per fine la cognizione della verità" (F. Micanzio, Vita di PaoloSarpi, Leida 1646). Verso la metà di maggio 1592, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, confidò al domenicano fra' Domenico da Nocera il proprio desiderio di "quetarsi" e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] nesso tra filosofia, storiografia e politica è un tratto strutturale della ‘tradizione’ italiana – da Machiavelli, or ora citato, a PaoloSarpi, fino a Benedetto Croce, che di questa ‘tradizione’ è stato certamente uno dei punti più alti, con piena ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] p. 415; G. Nascimbeni, Sulla morte di T. B., in Giorn. stor. della lett. ital., LII (1908), pp. 71-92; A. Luzio, Fra' PaoloSarpi, in Atti dell'Accad. delle scienze di Torino, LXIII, 2 (1928), pp. 46-47; A. Silvestri, T. B. e i "Ragguagli di Parnaso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] : inevitabile qui l’accostamento di Marsilio a Machiavelli e a Francesco Guicciardini o, spingendoci più innanzi, a fra PaoloSarpi o a Pietro Giannone, in una prospettiva che fa coincidere la dimensione ‘civile’ con quella ‘laica’.
La varia ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] funzioni di civiltà dello Stato e della Chiesa. Il diritto del principe non veniva immediate da Dio, come PaoloSarpi aveva sostenuto contro Roberto Bellarmino, perché adesso la tradizione anticuriale poggiava sul diritto naturale di Ugo Grozio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] e di profonda umanità. Una figura singolarmente prossima, per alcuni importanti aspetti, a quella del suo contemporaneo PaoloSarpi e che per questo necessiterebbe, per essere correttamente intesa, di strumenti interpretativi raffinati e di studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] conto del cardinale, indagini a Padova, a Venezia (dove conobbe PaoloSarpi) e a Napoli. Nel 1580 Jean Bodin lo accusò di che gli verrà contestato da William Gilbert (1544-1603). Elogia Sarpi, «degnissimo» procuratore dei serviti, dal quale, «lustro ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] Italian baroque art, Ann Arbor, MI, 1982, pp. 205-259; M. Gemin, La chiesa di S. Maria della Salute e la cabala di PaoloSarpi, Abano Terme 1982; L. Puppi, in L. (catal., Lugano), Milano 1982, pp. 15-30; G.D. Romanelli, ibid., pp. 31-56; S. Biadene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] che in modi diversi dialogano con lo scetticismo: PaoloSarpi (1552-1623) e Tommaso Campanella (1568-1639). utilità”. Per quanto riguarda in particolare le credenze etiche e religiose, Sarpi recepisce in pieno la scissione di interno ed esterno e “l’ ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, verdure, frutti di mare, ecc.) e cucinato...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...