L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] di Mariani una penna più acuta era stata altrettanto icastica: narrando del braccio di ferro tra Roma e Carlo V, PaoloSarpi aveva scritto che il papato aveva dichiarato di non potere consentire di celebrare il concilio in Germania perché l’Italia ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] in contatto con loro" (D. Cantimori, Eretici, p. 156).
74. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. Lat. 5195.
75. PaoloSarpi, Opere, a cura di Gaetano e Luisa Cozzi, Milano-Napoli 1969, pp. 1017-1021, 1212.
76. Boris Ulianich, Il ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] com’erano agli ideali della Roma controriformistica, avevano suscitato l’iniziale diffidenza dei ceti dirigenti veneziani (e PaoloSarpi ne aveva commentato con sarcasmo la canonizzazione: cf. Gino Benzoni, Una città caricabile di valenze religiose ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] potessero tramare contro la sicurezza dello Stato.
Ma tutto era invano.
Se la censura faceva eccezione per le opere di PaoloSarpi, pur messo all’Indice, e se, quindi, non si potevano stampare libri proibiti da Roma, Venezia impediva di stampare ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] spontaneamente passiamo con lui dalla tradizione giurisdizionalista, dalla sapiente ed appassionata rievocazione delle lotte di PaoloSarpi alla massoneria, dalla tradizione geografica ed artistica veneta alla propaganda delle nuove tecniche, alla ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] sua famiglia, Roma 1960.
71. S. Zamperetti, I piccoli principi, pp. 273-277. Per l’opinione di Andrea Gritti cf. G. Cozzi, Paolo Paruta, PaoloSarpi, pp. 185-186.
72. A.S.V., Provveditori sopra Feudi, b. 681, fascc. 4-6.
73. Ibid., b. 682, fascc. 7 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] della prima modernità «con un papato che aveva elaborato un sistema di potere totale – un “totatus”, come diceva fra PaoloSarpi»35. Prosperi scrive che la contrapposta dimensione utopica dell’attesa di un papato solo ‘spirituale’ «è di straordinario ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] , il 5 ottobre 1607, l'attentato a PaoloSarpi seguito, il 20 febbraio 1609, da un altro 3, vol. II, a cura di Roberto Cessi, 1933-37, pp. 271-272, 394-395.
15. Paolo Preto, Venezia e i Turchi, Firenze 1975.
16. Ibid., pp. 36-53, 55-59.
17. Id., ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Durante la sua permanenza a Venezia entrò in contatto con PaoloSarpi, con il quale rimase legato per il comune interesse per magnetismo, al cui studio il D. venne iniziato dal Sarpi, sono concentrati soprattutto nel libro VII della seconda edizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] legge di caduta dei gravi (il caso paradigmatico di moto naturalmente accelerato), esposta per la prima volta in una lettera a PaoloSarpi del 16 ottobre 1604. Eccone lo stralcio più significativo:
Ripensando circa le cose del moto, nelle quali, per ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, verdure, frutti di mare, ecc.) e cucinato...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...