Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] vari autori, come, per es., per il Mezzogiorno, Gianvincenzo Gravina e Paolo Mattia Doria), non c’è dubbio che fu solo nella seconda metà del in seguito originali sviluppi. Al magistero di Francesco Ruffini era legato Arturo Carlo Jemolo, che si ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] : che sarà una delle vie seguite, con i romanzi di Giovanni Ruffini, e i Cento anni del Rovani, dalla formula patriottica del romanzo simpatico. Di lui si posson ricordare i romanzi L'onorevole Paolo Leonforte, e II fallo di una donna onesta, più che ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] – la dichiarazione sulla libertà religiosa – con 2.308 voti a favore e 70 contrari. Persino i cardinali Ottaviani e Ruffini votarono a favore. Paolo VI promulgò il testo il giorno seguente, a centouno anni dal giorno in cui Pio IX aveva condannato il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] della storia a Pisa dalla metà degli anni Sessanta al 1885), Paolo Ferrari (storia moderna a Milano fino al 1870-71), Salvatore quotidiano di Albertini collaborò dal 1913 anche Francesco Ruffini, cattedratico a Torino di diritto ecclesiastico, ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] il giovane clero, come si espresse il cardinal Ernesto Ruffini nel 1953129 e culminate con la diffida nel 1958 del . Del resto, con il suo parere sulla libertà religiosa, trasmesso a Paolo VI all’inizio del 1965, in cui riprese le tesi già espresse ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] ’700 e i Remondini. Atti del convegno, a cura di Mario Infelise-Paola Marini, Bassano 1992, pp. 97-121; Ead., Libri di testo tra L’inchiesta Scialoja, p. 408.
77. Giovanni Battista Ruffini, Distribuzione dei premi agli alunni ed alle alunne delle ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] le madri dei patrioti del ’48 (Mazzini, Cairoli, Ruffini, ecc.) vengono assimilate alle madri romane, volte «al in questi volumi.
134. Su iniziativa e con il sostegno economico di Paolo e Nella Errera, nel 1910 (cf. Asilo per i bambini lattanti ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] in Italia nell’età contemporanea, cit., p. 128.
41 F. Ruffini, La rappresentanza giuridica delle parrocchie, Torino 1896, p. 3.
42 Ferrari, L’azione cattolica in Italia dalle origini al pontificato di Paolo VI, Brescia 1982, p. 143.
117 «Si crede di ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] dopo, ancora a Milano, nasce per iniziativa di un organizzatore, Paolo Grassi (1919-1981), e di un regista, Strehler, il primo sistema audiovisuale si fa incombente e forse ingombrante (Chinzari, Ruffini 2000, pp. 191-201).
Non si può contestare che ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , del 1834, ma anche dal Brofferio, dal Ruffini, da Massimo d'Azeglio), obbligo di denunziare eretici 'attenzione degli studiosi. Si tratta di un singolare esame di coscienza di Paolo VI, rimasto fra le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni ...
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dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...