DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] iniziò il suo pontificato i rapporti tra la Chiesa romana e l'Impero risentivano tuttavia della ancora irrisolta questione monotelitica dove, secondo la tradizione, s. Pietro e s. Paolo si sarebbero separati al momento in cui venivano condotti al ...
Leggi Tutto
COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] , ebbe scarsa fortuna. Né Clemente VIII infatti né Paolo V vollero promulgare la raccolta, oggi introvabile, che , vescovo di Segovia e anch'esso della commissione dei correctores romani. Sempre a Napoli lo raggiunse la nomina a vescovo di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] vent'anni prima donandolo "ai santi Pietro e Paolo", si conferma al monastero borgognone l'esenzione da storia di Roma e del Papato nel secolo X, in Arch. della R. Società romana di storia patria, XXXIII (1910), pp. 177-240; L. Duchesne, Les premiers ...
Leggi Tutto
GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] ottobre-dicembre 1157 gli affidò l'ufficio di vicecancelliere della Chiesa romana e, nel marzo 1158, lo ordinò cardinale prete di S. una serie di circostanze fortuite (malattia del cardinale Paolo Scolari, rinuncia del cardinale Enrico di Albano) ...
Leggi Tutto
LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] . Cosma e Damiano in Mica Aurea tre orti con olivi, situati fuori porta S. Paolo.
Il 28 apr. 1060 L. era tra un folto gruppo di maggiorenti romani che sottoscrissero un placito del pontefice Niccolò II, occupando nell'elenco una posizione di rilievo ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] stendeva il suo Impero, con brani dall'Anonimo Ravennate, da Paolo Diacono e Solino; il secondo, con ampie citazioni dalle Etymologiae penna e miniature recanti raffigurazioni di Roma e di imperatori romani. Il nome G. si evince dal prologo ("Unde ...
Leggi Tutto
GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] avo Pietro di Leone, situato nell'atrio della basilica di S. Paolo. In essa G. era definito "patruus", cioè zio, del grazie a una nuova elezione) era tornato a capo della Chiesa romana. Tuttavia, Enrico III manifestò l'intenzione di proporre un altro ...
Leggi Tutto
GHISLIERI, Paolo
Nicola Pastina
Nacque a Bosco Marengo (Alessandria) nel 1539. Era probabilmente figlio di Luciano, che secondo Gabuzio era fratello di Antonio (Michele) Ghislieri (il futuro papa Pio [...] ma gli valsero le intercessioni del cardinale Giovan Paolo Della Chiesa e le aderenze che aveva saputo costruirsi capitano O. Biondi e il cavalier Romegasi, uomini legati alla Curia romana e presenti alla battaglia, chiesero al papa di accordare al G ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...