(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel alcuni testi (per es., nell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono: piscina quod eorum lingua «lama» dicitur), ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] barbarus et scytha» (ad Coloss. 3, 11). Tuttavia, lo stesso Paolo contrappone Greci e B., sapienti e insipienti (ad Rom. I, 14), (447) e dilagarono in Occidente, dove furono respinti dai Romani di Ezio e dai Visigoti di Teodorico; dopo la morte di ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] dei Paesi Bassi la sorella Maria; fece proclamare re dei Romani il fratello Ferdinando, al quale fin dal 1522 aveva garanzie ai protestanti. Onde lo sdegno e le proteste di Paolo III, colpito anche personalmente dall'uccisione del figlio Pier Luigi ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] restauri del 3° e del 1° a.C.), nelle quali si apriva la Porta Romana (arco di Monterone), forse del 3° sec. a.C. La città sul pendio 12°-13°) e quelli (12°-14° sec.) in SS. Giovanni e Paolo. Si ricordano anche S. Domenico, gotica (13°-14° sec.), e la ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] centro abitato degli Umbri, poi possesso degli Etruschi e dei Romani, P. era cinta di mura, di cui si conservano anche della Porta S. Pietro (1475). Della Rocca Paolina, eretta per Paolo III da A. da Sangallo il Giovane (1540, demolita nel 1860), ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] libera dal 1222, nel 1256 F. aderì alla lega delle città romane, a tutela della pace favorevole allo sviluppo delle sue fiere. La municipale; la chiesa gotica di S. Nicola; la classica S. Paolo, 18°-19° sec., sede del parlamento nel 1848-49; la casa ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Storia
L’antica Ariminum, fu occupata nel 268 a.C. dai Romani. Entrata a far parte del regno gotico, fu conquistata nel da Giovanni da Carrara con elementi più antichi; la statua bronzea di Paolo V è di N. Cordier (1611). La pescheria, del 1747, ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] provvedimenti volti a promuovere l'intesa e la convivenza tra Goti e Romani, all'esterno con un'abile politica di matrimoni e di accordi con e, per gli iura, dalle Sententiae di Giulio Paolo, ma con forma propria. Nessuna influenza sicura di diritto ...
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Regione storica della Grecia centrale, abitata dagli Etoli. Gli antichi Greci distinguevano una vecchia E. (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e un’E. ‘aggiunta’ (ἡ ἐπίκτητος Αἰτωλία). La prima, in buona parte piana, [...] ultimo, prima alle Termopili (191) e poi a Magnesia (190), li mise alla mercé dei Romani. Nel 167 l’E. perse ogni importanza politica: L. Emilio Paolo ordinò la deportazione degli elementi antiromani e molte regioni, un tempo satelliti dell’E., se ne ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] separazioni e successivi ricongiungimenti territoriali. In C., a Tarso, nacque s. Paolo, che fece della C. un centro di diffusione del proselitismo cristiano. Dopo quella romana la C. fu sotto la dominazione dei Bizantini, non senza contrasti. Il ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...