FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] per quello che si può definire il primo repertorio di monete romane. La prima opera, Epigrammata antiquae Urbis, uscì anonima, ed è anche la sua traduzione italiana, opera del fiorentino Paolo del Rosso, che venne stampata dal Tramezzino a Venezia ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] di un passo del Dialogus de viris et foeminis aetate nostra florentibus di Paolo Giovio (1984, p. 236); nel ms. Vat. lat. 5297, -63, ad indices; F. Cruciani, Il Teatro del Campidoglio e le feste romane del 1513, Milano 1968, pp. XCV n. 57, 47 s., 73- ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] nel luglio del 1402. Da una lettera da lui spedita al signore di Lucca Paolo Guinigi, databile tra il 1402 e il 1404, si apprende che fu anche Lazzari, Miscellaneorum ex mss. libris Bibliothecae Collegii Romani Societatis Iesu, I, Romae 1754, pp. 115 ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] 'opera sono presenti toponimi greci, in trascrizione latina, e romani, nomi della fauna e nomi propri.
In chiusa d' biblioteca di Ferdinando, e da qui passò a quella dei teatini di S. Paolo di Napoli, dove G.V. Meola ne realizzò una copia, ora alla ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] articoli del Resto del carlino e del Giornale d'Italia. Prima una lunga serie di traduzioni per la "Collezione romana" diretta da E. Romagnoli per l'Istituto editoriale italiano, in cui comparve quasi tutto Cicerone (Della Repubblica, Tusculane, Dell ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] il C. seguì a Napoli lo zio materno Paolo de' Legistis, segretario del conte di Potenza Antonio de Guevara, ed entrò al . Continuò, tuttavia, ad essere ammesso nei palazzi dei nobili romani, e riuscì ad ottenere la protezione del conte di Sarno, ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] , poi volgarizzato da Bartolomeo Fonzio (la princeps, per i tipi romani di Ulrich Han, è databile agli anni 1468-69; una seconda far risalire le Omelie sopra la prima lettera di s. Paolo ai Corinzi di Crisostomo, e con qualche probabilità a questo ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] della città: lo zio paterno del F., il poeta Paolo, era celebre per essere stato amico di V. Monti e 105-108; L. Jannattoni, G . G. Belli "cittadino" suo malgrado, in Strenna dei romanisti, X(1949), pp. 142-48; Id., G. Verdi e G. G. Belli in casa ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] lo scrittore poté essere introdotto nei più celebri ambienti letterari romani, in special modo (forse per intercessione di G. lettera, sempre redatta per il magistrato, e indirizzata a Paolo IV, che ribadisce, contro i pericoli della rivolta baronale ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] romano. Il Bellum infatti è dedicato al giureconsulto Paolo Emilio Cesi, che nel 1517 divenne cardinale: il 249, n. 3; F. Patetta, La figura del Bramante e alcuni riflessi di vita romana dei suoi tempi nel "Simia" d'A. G., in Atti della R. Accademia ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...