Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] del diritto romano attuale di Savigny, il secondo, assieme a Paolo Emilio Bensa (1858-1928), il Diritto delle pandette di C. Fadda, L'equità e il metodo nel concetto de' giureconsulti romani, prolusione letta a' dì 15 gennaro 1881, Macerata 1881.
E. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] nasce dal fatto che la risposta è già contenuta nelle leggi romane, ma è contraddittoria e si tratta di discutere sul significato da al tramonto e lascia tracce cospicue, nei volumi di Paolo di Castro, Angelo degli Ubaldi, Raffaele Fulgosio, Raffaele ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] – «Annuntio vobis gaudium magnum» – ricalca una frase di san Paolo relativa a Cristo: «Costui è Cristo Gesù che io vi annuncio al Decreto (1188-1191). Egli intende per limina «anche la curia romana, ovunque sia» (Maccarrone 1991, 2° vol., p. 1143 n. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] commentano norme canoniche, previsioni statutarie, passi delle fonti romane, stili di giudizio della pluralità di corti, Riprendendo un’opinione già sostenuta da Baldo degli Ubaldi e Paolo di Castro, il giurista bolognese critica i giudici ignoranti ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] attraverso un attributo (per es. la spada di s. Paolo, la palma del martirio, il giglio fiorito della misericordia -128; J.C. Bonne, Entre ambiguïté et ambivalence. Problématique de la sculpture romane, La part de l'oeil 8, 1992, pp. 147-164; Y. Carré ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] del 22 marzo 1209 delle promesse già fatte da Ottone, re dei Romani, con il diploma di Neuss (1201) a Innocenzo III, in particolare diplomatica, II, p. 407) e un ordine a Paolo Logoteta, giustiziere nel 1228. Ambedue le testimonianze non reggono ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] 1754, pp. 160-163; Miscellanea ex mss. libris Bibliothecae Collegii Romani, I, Romae 1754, p. 166; A. Traversari, Latinae pseudo-omerica, in Saggi di linguistica e di letteratura in memoria di Paolo Zolli, a cura di G. Borghello - M. Cortellazzo - G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] propose di ricorrere alla tecnica elaborata nell'esperienza romana e nella tradizione romanistica per costruire anche il dei vari Filippo Serafini, Vittorio Scialoja, Carlo Fadda e Paolo Emilio Bensa. Medesimi ne furono, però, gli obiettivi: la ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo, infine, non solo a farlo corte e della cultura, come i bibliotecari dell'Università Paolo Ricolvi e Antonio Rivautella, e, soprattutto, con il ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] obbedienze divenisse definitiva al pari di quella tra la Chiesa romana e quella greca. Il fatto che la corte francese, il Cod. lat. 1161 (ff. 154-157) e il cod. autogr. Campori "Castro Paolo" della Bibl. Est. di Modena; i cod. 70, 83, 179,185, 211, ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...