GIOVANNI da Augusta
Laura Antonucci
da Ignoriamo l'anno della sua nascita; era figlio di Giovanni e proveniva dalla città di Augusta, in Baviera, che potrebbe essere sia il suo luogo di origine, sia [...] Sulla base della perfetta identità dei caratteri romani usati con quelli che si osservano nei , G. di Giovanni di A. stampatore a Perugia della Summa philosophiae di Paolo da Venezia(25 gennaio 1477), in Boll. della Deputazione di storia patria per ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] corso della sua decennale attività.
La sua produzione nel biennio 1471-72 non si discosta da quella delle altre tipografie romane: presenta circa una metà di testi di autori classici, in minor misura di umanisti, circa un terzo di opere teologiche ...
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MANZOLO, Michele
Paolo Veneziani
Nacque a Parma nel 1420 (il registro fiscale di Treviso del 1480 lo dice "annorum LX": Contò, 1999, p. 53), figlio di Taddeo da Parma. Il nome di famiglia era Manzolo [...] scientifici, rappresentati unicamente dall'Aggregator. Nelle sue edizioni sono stati usati quattro caratteri gotici e due romani (e in piccole quantità anche due greci), tutti di disegno non particolarmente originale, presumibilmente acquistati sul ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] Nel 1587 il nome del D. si trova, comunque, associato a quello del fratello nella produzione romana: non sciolse, quindi, la sua società con Paolo. Le sue edizioni orvietane si distinsero per l'accuratezza della stampa e per l'eleganza delle legature ...
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PERCACINO, Grazioso
Giampiero Brunelli
PERCACINO, Grazioso. – Nacque a Portese sulla riva bresciana del lago di Garda probabilmente nel secondo o terzo decennio del Cinquecento. Il padre, Giovanni Pietro, [...] , condannato dall’Indice veneziano del 1554 e dagli Indici romani del 1557 e del 1559. Nel 1554 la produzione volgare italiano dei cinque libri iniziali dell’Iliade (opera di Paolo Badessa da Messina); in precedenza (1558), egli aveva pubblicato ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] da Marco Antonio Mureto, che dedicò al gesuita Francesco Benci, suo allievo, e l'AntiquitatumRomanarum liber de civitate Romana di Paolo Manuzio. Con Vincenzo Accolti stampò i De rerum inventoribus libri octo di Polidoro Virgilio e il Tractatus de ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] nata nel 1714), figlia del cassiere ed esattore Pietro Paolo Politi, che diresse dal 1723 il Banco Rospigliosi. Entrò impressioni sceniche. Diz. bio-bibliografico degli editori e stampatori romani e laziali di testi drammatici e libretti per musica ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] impiegare per la stampa dei Fioretti due caratteri romani di corpo uguale, certamente perché la quantità che Ca' Longo".
Nel luglio 1477 il L. scambiò il beneficio di S. Paolo a Vicenza con quello di S. Lorenzo a Torrebelvicino, di cui era parroco ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] dalla quale ebbe dei figli. Come altri patrizi romani nella seconda metà del Cinquecento, intraprese, probabilmente senza lingua volgare (ristampa del 1571 di un'edizione del 1566 di Paolo Manuzio); tra il 1571 e il 1572 furono inoltre pubblicati in ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] loro stampate, fu un romano di disegno leggero ma di fattura un poco rozza, abbastanza simile ad altri caratteri romani usati in Italia nello stesso periodo. La più antica opera datata uscita dalla tipografia di Mondovì è il Confessionale "Defocerunt ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...