DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] Giuntini, in cui figurava con il medico Sebastiano Paoli come direttore e deputato di una società per azioni particolare pp. 71 ss., e per le discussioni relative alla condanna romana dell'Encyclopédie, Roma, Bibl. dell'Accademia naz. dei Lincei, ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] magazzino, cambiando la data, soprattutto quelle in numeri romani, che si prestavano facilmente prima di riproporle sul che considerava i sei maggiori di quell'arte: i veneziani Aldo e Paolo Manuzio, il G. appunto, V. Valgrisi, S. Grifio di Lione ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di Bartolo, due Lecturae di Angelo degli Ubaldi e di Paolo di Castro e la riedizione dell'Infortiatum; nel 1486 seguirono stati finora censiti venticinque tipi di caratteri gotici, otto di romani, due di corsivi, il primo dei quali inciso da ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] di grande attualità, che per l'importanza che rivestiva in quel momento coinvolse altri tipografi romani, tra i quali gli eredi Zannetti: l'interdetto di Paolo V contro la Repubblica veneta, a proposito del quale il tipografo stampò in quell'anno ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] I caratteri usati sono di due tipi: quattro alfabeti romani, di cui uno con varianti, un alfabeto gotico -2958), le Obiectiones e le Annotationes di lacopo Riccio d'Arezzo alla Logica di Paolo Veneto (L G. I., 8355), la Sfera di Gregorio Dati (I. G ...
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GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] di G. Francesco Anerio, corretta da Pietro Paolo Sabbatini (già pubblicata a Roma da G.B Franchi, Le impressioni sceniche. Diz. bio-bibliografico degli editori e stampatori romani e laziali di testi drammatici e libretti per musica dal 1579 al 1800 ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] dell'Iliade. Queste opere, stampate con caratteri romani eleganti, testimoniano sia nel contenuto sia nella forma la prima opera a stampa senese, la Lectura super sexto libro Codicis di Paolo di Castro (Hain, n. 4607, IGI, n. 7282), in calce alla ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, nella tomba di famiglia.
Nel perfetto accordo con cui Library Quarterly, XLIV (1974), pp. 346 s.; P.F. Grendler, The Roman Inquisition and the Venetian press, 1540-1605, Princeton 1977, pp. 4 s., ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] Benagli stampò la Expositio in analytica posteriora di Aristotele elaborata da Paolo Nicoletti (8 apr. 1494) e un commento di s. una bottega fornita di molteplici serie di caratteri gotici e romani, ma si ha l'impressione che talune di esse fossero ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] l'Historia sono stampate con un nuovo carattere: un gotico di disegno rotondo e arioso, certo influenzato dai contemporanei caratteri romani, che passò poi in parte nelle mani di Johann Schreiber a Venezia. Negli anni 1474-1475 la produzione del D ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...