BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] cui gli aveva parlato di recente il perugino Paolo Boncambi, "in materia quamquam frequenti et quotidiana, p.. 51; II, p. 82; A. ~iotti, De Perugini auditori della Sacra Rota Romana. Memorie istoriche, Perugia 1787, pp. 37, 44, 45, 206; A. Fabroni, ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] fase dell'opera di rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato lasciato incompiuto e slanciate del pulpito, con Profeti, i Ss. Pietro e Paolo e i re David e Salomone nei pennacchi e statue di ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] , dove arriva il 18, venga "alozato in palazzo dil re dei romani". Di nuovo a Gradisca, nell'aprile del 1532 si porta a Lubiana forme e nel contenuto finisce col preoccupare la stessa S. Sede: Paolo III, il 16 febbr. 1543, scrive a Ferdinando che, se ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] pretesa - è inconcepibile per il nunzio abituato ai fasti romani il rigoroso uso dei pubblico denaro - non si . 1907-1914, ad vocem; Carlo Emanuele I e la contesa fra la Repubblica e Paolo V..., a cura di C. De Magistris, Venezia 1906, pp. 376, 378 n ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] quali sono stati suggeriti possibili modelli in alcuni sarcofagi romani presenti nel Camposanto di Pisa, e in taluni di S. Petronio a Bologna, Bologna 1981, pp. 13-52; M. Paoli, Arte e committenza a Lucca nel Trecento e nel Quattrocento, Lucca 1986, ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] attività per il palazzo di Propaganda Fide; per S. Paolo fuori le mura; per SS. Apostgli; per le chiese ibid. 1978, pp. 10, 26, 165, 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York-London 1977, pp. 4, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , il trattato Della vera tranquillità dell'anima, per i tipi di Paolo e Aldo Manuzio il Giovane.
C. Ginzburg e A. Prosperi avvertono , e sarebbe stato condannato nei primi due Indici universali romani e in varie liste censorie precedenti al terzo, sia ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] , e mettendosi subito a insegnare greco e a leggere s. Paolo e poi s. Gregorio e anche Sofocle. Mortogli il padre per un trattato antiquario sull'onomastica e la storia delle famiglie romane, del quale riuscì a stendere sommariamente un solo libro, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] amicizia con un gruppo di letterati: Annibal Caro, Giulio Poggiani, Guglielmo Sirleto e Paolo Manuzio. Insieme alle conversazioni letterarie e all'esperienza della vita romana, riprese e portò a conclusione gli studi, conseguendo a Padova nel 1552 il ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] riscossione di qualunque somma ottenibile dall'eredità della loro zia Paola Gonzaga - scomparsa, al più tardi nel 1496, quella che dei tre conta di più. Tant'è che, da parte romana, si vorrebbe comunicata solo a lei l'intenzione di fare del figlio il ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...