GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] al dibattito sul purismo con interventi di Antonio Bianchini e Paolo Mazio e la riaffermazione da parte del G. di un via Borgognona e delle sue nuove fabbriche del 1845, le Lettere romane sull'architettura scritte… a' suoi amici del 1854, in cui ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] ) (che attinge probabilmente a Polibio) che afferma che Emilio Paolo pose il campo a mille passi da Pella.
L'altura 41, 12).
Dopo la battaglia di Pidna, P. passò in potere dei Romani (168 a. C.), i quali depredarono il centro politico e morale dell' ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] l'acquisto delle monete di Giulio Beccaria e delle medaglie di Paolo Frisi. Chiuse le zecche di Mantova e di Modena, ne "allacciata da una larga fascia" che "imita il costume degli Aurighi Romani" (pp. 42-43)e con in capo "quella specie di celata ...
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Vedi KENCHREAI dell'anno: 1973 - 1995
KENCHREAI (Κεγχρεαί, Κεγχρειαί, Cenchreae)
R. L. Scranton
Porto dell'antica Corinto sul Golfo Saronico sul lato orientale dell'Istmo di Corinto a circa 3 km a S [...] ricordata nel Nuovo Testamento, negli Atti degli Apostoli (xviii, 18) e nell'Epistola ai Romani (xvi, 1), che attesta l'esistenza di una chiesa nella città al tempo dell'apostolo Paolo. Pausania (ii, 11, 3) dice che c'era un santuario di Afrodite ad ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] pp. 163-169) e le due statue con i santi Pietro e Paolo sull'altare maggiore dell'arcidiaconale di Agordo (De Grassi, 2002, pp a Carpenedo, una delle quali, Annibale giura eterno odio ai Romani, è stata rintracciata di recente (De Vincenti, 2001, pp. ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] la cappella di S. Antonio nella basilica dei Ss. Pietro e Paolo all'EUR, per la quale disegnò tra l'altro anche il , Roma 1921, pp. 203-205; C. Galassi Paluzzi, I XXV della Campagna romana, Roma 1922, pp. 50-54; A. Del Monte, in Pittura e scultura ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] "Briscianus" che si legge nella Conversione di s. Paolo (da Michelangelo) può riferirsi alle origini della madre.
di S. Apollinare di Trento (N. Rasmo, S. Apollinare e le origini romane di Trento, Trento 1966, p. 79).
Non si sa quando esattamente il ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] di Capodimonte: Guerra jr., p. 55), in cui una matrona romana e un uomo anziano, in carcere, sono colti in atto di pp. 125 s.; C.G. Gattini, La chiesa di S. Francesco di Paola in Napoli, Matera 1907, pp. 15-18; G. Guerrieri, Di alcuni affreschi ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] è un Cristo coronato di spine realizzato per la Confraternita di S. Paolo tra il 1469 circa e il 1472 (Pons, 1996).
Sebbene il Oloferne (Dayton, OH, Art Institute); la Riconciliazione dei Romani con i Sabini (Filadelfia, Museum of art); Tarquinio ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] J.-L. David: una cultura di riporto, riflesso delle esperienze romane del Soli, il quale ne aveva trasmesso gli assunti a , tela che dal 1816 era esposta nella chiesa di S. Paolo di Modena (Modena, Raccolta d'arte provinciale).
Sposatosi il 28 ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...